Volontè: "Il Governo è crstianofobo"

Intervenendo sul caso del rapimento di padre Bossi nelle Filippine, il deputato Luca Volontè, già noto per le sue “sparate”, tanto da avere ispirato la rubrica di successo Cazzate a Volontè sul sito del Circolo Mario Mieli, interviene con decisa risolutezza. Nel suo mirino la “Vergognosa disattenzione del Governo italiano” sul caso del parroco italiano originato da “un comportamento discriminatorio dell'esecutivo Prodi verso cittadini italiani cattolici”. Il crociato Luca prosegue sempre più infervorato parlando di “un incivile modo di intendere i diritti dei cittadini italiani, una cristianofobia di cui si macchia l'Italia”.
Le affermazioni si commentano da sole e recuperano un cliché ormai caro a Volontè e ai suoi compagni di partito, che lo hanno sfoderato anche nel caso che coinvolse la mancata nomina di Buttiglione a Commissario europeo per i diritti umani e le pari opportunità (sic!).
Insomma non preoccupatevi per salute dello zelante deputato UDC, non è stato il gran caldo degli scorsi giorni ad avergli confuso le idee: siamo nella perfetta norma!
A conferma arriva il sostegno di un altro personaggio eccellente della politica italiana, colui che gli evoluzionisti di tutto il mondo hanno festeggiato come l'anello mancante tra l'uomo e la scimmia (più prossimo a queste ultime a dire il vero). Di chi parliamo? Ma del Senatore leghista Roberto Calderoli, forse stuzzicato dall'omonimia col leader del suo partito: “Siamo portati a pensare che il Governo intervenga solo in base alla collocazione politica del rapito e che di conseguenza di un sant'uomo cristiano come Padre Bossi non interessi molto a nessuno”.
Ecco chi paghiamo in Parlamento per rappresentarci!