Paola Concia, esponente del PD, in una nota stampa sulle elezioni al comune di Roma, invita tutte le persone lesbiche, gay e trans a votare Francesco Rutelli.
La scelta di questa cinvinta indicazione di voto, a poche ore dall'apertura delle urne e in un momento in cui la comunità GLBT romana e nazionale è straordinariamente impegnata e mobilitata a sostenere nella Capitale la candidatura laica di Franco Grillini, mi lascia basito.
Ancora una volta Paola Concia sceglie legittimamente di seguire le logiche interne e di partito, che risultano, però, del tutto estranee alle richieste e agli interessi del movimento glbt.
La candidata del PD non è nuova in questi tentativi di spaccare il movimento, facendo sempre prevalere gli interessi del suo partito all'affermazione dei diritti che dice di voler promuovere, come ha dimostrato il suo ruolo negativo, di fatto allineato a quello di Binetti e Cardinal Bertone, nella vicenda del Registro delle Unioni Civili a Roma.
L'invito che rivolge a gay lesbiche e trans è irricevibile, perché irricevibile è, per noi, la candidatura di Rutelli, e vuote le sue promesse di lotta all'omofobia.
Come può contrastare l'omofobia un personaggio politico che più di una volta se ne è fatto portatore in prima persona? che ha portato in Parlamento baluardi di omofobia integralista e clericale come Binetti, Bobba e simili? Che ha ritirato il patrocinio al World Pride del 2000, definendolo una “manifestazione contro”?
Fa sorridere poi la definizione di Concia, probabilmente auto-attribuita, di "storica leader del movimento per i diritti degli omosessuali". Ma ci si faccia il piacere!
Ancor più dopo queste parole Concia rappresenta solo se stessa.
Invito tutti i gay, i bisessuali, le lesbiche, i trans a NON votare PD nemmeno in Puglia, dove Concia è candidata. Tanto più che proprio da quel partito sono venute, negli scorsi giorni, le reiterate dichiarazioni omofobe e integraliste di Binetti, Generale Del Vecchio e Marianna Madia.
La scelta di questa cinvinta indicazione di voto, a poche ore dall'apertura delle urne e in un momento in cui la comunità GLBT romana e nazionale è straordinariamente impegnata e mobilitata a sostenere nella Capitale la candidatura laica di Franco Grillini, mi lascia basito.
Ancora una volta Paola Concia sceglie legittimamente di seguire le logiche interne e di partito, che risultano, però, del tutto estranee alle richieste e agli interessi del movimento glbt.
La candidata del PD non è nuova in questi tentativi di spaccare il movimento, facendo sempre prevalere gli interessi del suo partito all'affermazione dei diritti che dice di voler promuovere, come ha dimostrato il suo ruolo negativo, di fatto allineato a quello di Binetti e Cardinal Bertone, nella vicenda del Registro delle Unioni Civili a Roma.
L'invito che rivolge a gay lesbiche e trans è irricevibile, perché irricevibile è, per noi, la candidatura di Rutelli, e vuote le sue promesse di lotta all'omofobia.
Come può contrastare l'omofobia un personaggio politico che più di una volta se ne è fatto portatore in prima persona? che ha portato in Parlamento baluardi di omofobia integralista e clericale come Binetti, Bobba e simili? Che ha ritirato il patrocinio al World Pride del 2000, definendolo una “manifestazione contro”?
Fa sorridere poi la definizione di Concia, probabilmente auto-attribuita, di "storica leader del movimento per i diritti degli omosessuali". Ma ci si faccia il piacere!
Ancor più dopo queste parole Concia rappresenta solo se stessa.
Invito tutti i gay, i bisessuali, le lesbiche, i trans a NON votare PD nemmeno in Puglia, dove Concia è candidata. Tanto più che proprio da quel partito sono venute, negli scorsi giorni, le reiterate dichiarazioni omofobe e integraliste di Binetti, Generale Del Vecchio e Marianna Madia.
Non facciamoci prendere in giro!
Ecco le sue dichiarazioni:
CONCIA: INVITO COMUNITA' GLBT A VOTARE RUTELLI
(DIRE) Roma, 10 apr. - "Da lesbica e cittadina romana io voterò
e invito tutte le persone lesbiche, gay e trans a votare per
Francesco Rutelli. Il centrosinistra romano è sempre stato un
laboratorio politico a livello nazionale e sono convinta che
un'affermazione positiva fin dal primo turno sia l'unico modo che
abbiamo per proseguire le riforme degli ulimi anni". E' quanto
afferma Anna Paola Concia, storica leader del movimento per i
diritti delle persone omosessuali.
"Nel programma di Rutelli si parla in maniera esplicita di
tutela dei bisogni e di accesso a tutti i servizi comunali per le
coppie di fatto- spiega Concia- di lotta all'omofobia e al
mobbing, di nuovi servizi, di formazione, informazione e
dell'istituzione di un Centro internazionale di cultura
omosessuale. Si tratta di un programma moderno, avanzato e
innovativo da sostenere perche' venga realizzato in tutte le sue
parti con il contributo della comunita' gay".
10 commenti:
Questa volta ha risposto bene Golinelli: "Dio li fa (male) e poi li accoppia (peggio)" qui il commento Assurda la Concia, assurdo Paone, assurda la Battaglia, assurdi pure... ma lasciamo stare! :)
...questo cartone animato che ho autoprodotto avantieri descrive l’unico concetto che voglio portare avanti in questi giorni: bisogna fermare berlusconi! http://it.youtube.com/watch?v=0DUBzklVT9w
Suvvia finiamola con questa pagliacciata di Grillini. Una cosa è gestire saune dell'Arcigay, un'altra è fare il Sindaco di una città con 5 milioni di persone che ci vivono e lavorano. Il movimento glbt - qualora esista - vota quel che gli pare, non i candidati decisi durante le serate di Mucca Assassina.
Anonimo, nessuno decide i candidati a muccassassina (purtroppo, visto il livello medio degli eletti in italia).
Se per te dare espressione di un voto laico e libero è una pagliacciata stiamo decisamente su pianeti diversi e non c'è molto da dire.
Quanto al governo di una grande città... quanta esperienza aveva Rutelli quando fu eletto per la prima volta? Su questa linea allora teniamoci Andreotti, che di esperienza ne molta di più. L'esperienza e le capictà emergono col fare. Le tue parole rivelano solo omfobia. Perche un qualsiasi burocrate di partito o rappresentante di confindustria dovrebbe avere più capacità organizzative di un presidente di associazione omosessuale o di chi tiene una serata di discoteca?
Andrea, dimentichi di dire all'anonimo che è così fiero delle sue idee da supportarle col coraggio che dimostra a nascondersi dietro la tastiera.
A me questi commenti anonimi sembrano solo dei ragli d'asino.
E mi disgustano profondamente.
Si vergognasse anche lui...
Be' Elfo, devi essere piùà tollerante e indulgente: a dire certe cazzate in effetti ce ne vuole di coraggio. Pretendi che si metta anche la faccia? ahaha
La Concia ci ha messo la faccia, ma non le riconosco neanche l'onore del coraggio. Il coraggio della Concia è stato COMPRATO, con una candidatura in buona posizione, cioè con un posto pagato con i soldi di tutti noi. Per questo la Concia non si vergogna di sputtanarsi. E perché, non avendo nulla in comune con il movimento LGBT, non ci sono contatti che si possano interrompere. Semmai molto più vergognosa è la posizione della Battaglia, ma esigere coerenza da lei è come aspettarsi calore umano da Ratzinger. Come dice Golinelli, l'unica cosa buona di queste elezioni comunali è che hanno costretto a venire allo scoperto mostrato chi se ne frega dei diritti gay e coltiva solo i propri interessi.
Anna Paola chi?
Ma se lei è una "storica leader del movimento per i diritti delle persone omosessuali", noi altri chi siamo, Sodoma e Gomorra? ;-)
Lorenzo, sarò incazzato davvero, ma in questo momento alla faccia della Concia preferisco quella dei Manifesti della Milly D'Abbraccio, per lo meno mostra... senso dell'humor!
Sciltian, che dire? Spero che ci sveglieremo presto da quest'incubo!
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