mercoledì 2 aprile 2008

La CENSURA di Marianna Madia

Non vorrei che diventasse un tormentone anche perché in fin dei conti la bassa levatura del personaggio in question non lo merita, ma mi sento costretto a tornare a parlare della candidata alla Camera per il cosidetto Partito Democratic0, Marianna Madia.
Per tutti coloro che pensano che la semplice candidatura ed elezione (ma in questo caso è più corretto parlare di nomina regia) di giovani e donne sia da solo sufficiente a riavvicinare la politica ai cittadini e a ridarle una visione più coraggiosa e aperta del futuro, questa è essere una cocente dimostrazione del contrario.
Coraggio, apertura, capacità reale di interlocuire con i cittadini, anche con le critiche, sono doti che non hanno sesso ed età, sicuramente assai rare e preziose nel panorama politico italiano. E di cui la nostra Madia sembra NON essere dotata!
Intendiamoci io sono dell'idea che ci debba essere uno svecchiamento e una effetiva parità dei generi alle cariche elettive, ma vorrei sperare che questo processo non avvenga solo in forma di machillage di stampo eletterolastico ma sulla base di reali capacità e qualità.
Per venire a noi, la Madia ha deciso di aprire un blog (che non linko di proposito) a sostegno della sua campagna elettorale, per dare una vetrina migliore alle sue foto mentre stringe mani e da baci in centro, come fosse una novella principessa di Galles e non una candidata alle prime armi che cerca di conquistarsi consensi sul campo) o mentre ci propina le sue ricette precotte per le magnifice sorti progressive del Paese.
Una delle caratteristiche più apprezzate dei blog è la possibilità di interagire, di raccogliere commenti, istanze, critiche e di rispondere, ma la giovane candidata manca di coraggio evidentemente. Teme le critiche, rifuta il confronto e si è già chiusa nella torre d'avorio del potere del palazzo, ancor prima ch la sua nomina corrisponda a un effettivo insediamento sugli scranni parlamentari.
I Commenti sul suo blog sono infatti filtrati e censurati prima di essere pubblicati (cosa può mai temere una che ha già la certezza di sedere nel prossimo Parlmaneto?). E, infatti, gli unici commenti leggibili, sono del teneore "quanto sei brava, quanto partli bene, come sei bella, come stringi bene le mani, ti ho sentita parlare e mi sono illuminato come san Paolo sulla via di Damasco..."
I miei due commenti critici (neanche eccezionalmente brillanti) ma assolutamente civili come mio stile non sono stati pubblicati, né ho ricevuto alrtimenti risposta alle mie critiche!
Complimeti!!
Costei si dice democratica (forse è una barzelletta però anche se non fa ridere)? E poi si sottrae al confronto e alle critiche dei cittadini?
Confermo le mie diagnosi iniziali, presuntuosa, ma sicuramente fa passi da gigante nell'adeguarsi agli standard negativi della nostra classe politica (anche Rutelli sembra si comporti in modo simile... Ma dai giovani si vuole rinnovamento no?). Purtroppo per noi avrà una lunga carriera da pigia-bottoni al Parlamento e offrirà grazioso decoro alle poltroncine di Vespa per per molti bui anni!
Ecco qui i miei due commenti: almeno qui potrete leggerli... e vi assicuro che se lei o qualcuno che non condivide le mie posizioni verrà a criticarmi non sarà censurato! Almeno finché nqualcuno non deciderà di nominarmi al Parlamento...
Commento 1:
Io non concordo con la retorica del donna o giovane è bello in quanto tale.
Certamente c'è bisogno nella nostra politica di più donne (capaci) e di più giovani (capaci) ma essere donna e/o giovane non vuol dire necessariamente essere capaci. Quindi le critiche sono sempre legittime e la solidarietà giovanile o femminile sterile non ha senso perché tutti abbiamo interesse a che i giovani e le donne che si impegnano in politica siano selezionati attraverso il voto per le loro capacità
Il caso della Madia è il caso di una nomina dall'altro, verticistica. E questo non può negarlo neanche lei. Una mia cara amica, brillante, intelligente molto capace, selezionata e dalla base è stata anche candidata al 19° posto scavalcata anche dai soliti noti calati dall'alto...
Quanto alle posizioni e alla capacità di Madia ho scritto chiaramente quel che penso qui http://liberocanto.blogspot.com/2008/03/marianna-madia-lezione-di-politichese.html
e qui:
http://liberocanto.blogspot.com/2008/03/marianna-madia-novella-binetti.html
In base a quel che leggo mi sembra tanto fumo e niente arrosto, piena di sé e con posizioni decisamente integraliste... in linea con quelle della Binetti e del Grande Capo del resto...
Commento 2:
Come mai eserciti la censura preventiva sui commenti? di cosa hai paura? delle critiche?
Se cominci così a 28 anni c'è poco da sperare nel futuro!
A voi il giudizio. Ma io azzardo una prima "sentenza". Di fronte a una tale indole cemsoria secondo me i democratici veri che votano nel collegio LAZIO 1 dovrebbero decisamente scartare la lista del PD. Che credibilità democratica ha una lista (anche fosse di Forza Nuova) che ha come capolista una giovane che censura le critiche e si sottrae al confronto coi cittadini che (putroppo) dovrà rappresnetare? ZERO. E del resto il metodo con cui è stata scelta non ha nulla di democratico, che cosa ci dovevamo aspettare? ZERO.
Anche in politica la matematica non è un opinione!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito di rutelli e del suo censore, sai chi è? leggi e lo scopri

http://fireman.ilcannocchiale.it/post/1842751.html

;)
Fabio

Andrea Maccarrone ha detto...

Fabio, già avevo leto e scoperto ;), e francamente, non mi sono stupito più di tanto visto il personaggio in questione! Ma come vedi il vizio nel Pd non è limitato ai blogger intergalisti, ai noti e navigati candidati clericali ma anche alle giovani leve!!
Altro che democrazia e democratici... a meno di non riscrivere il dizionario naturalmente!

Jean Lafitte ha detto...

succede lo stesso nei blog di fiamma frankistein e di paolo guzzanti. perchè prendersela solo con sta ragazza?

Andrea Maccarrone ha detto...

Intanto perché non mi è mai capitato di visitare i siti di questi altri e quindi non me la posso prendere con loro...
In secondo luogo questi altri sono candidati per il PDL che al di là del nome che fa riferimento alla libertà è un partito di destra e quindi magari sorprende meno
In terso luogo peroprio perché è una ragazza e io dai giovanni mi aspetterei più coraggio, minore allineamento, più capacità di confrontarsi anche con le opinioni contrarie.
Altrimenti teniamoci pure i vecchi politici, almeno hanno dalla loro esperienza e spesso, più autoironia!
Ma poi la questione vale per tutti sia ben chiaro: come posso chiamarmi democratico, accettare un ruolo pubblico e di rappresentanza se mi sottraggo alle critiche e alle idee di chi la pensa diversamente da me? vogliamo davvero avere parlamentari incapaci di ascolto?

Anonimo ha detto...

Andrè ma di cosa ti stupisci? Hai mai provato a scrivere a "Rutelli Roma"? E' una modalità che ormai sta diventando tipica del PD. Valerio Pieroni (facciamo nomi e cognomi, tanto li conosciamo tutti) deve aver fatto scuola insomma.
Anzi, io devo quasi ritenermi fortunato di aver ricevuto una risposta (seppur malamente copia-incollata) in cui mi si ricordava che *noi froci*, grazie al signor Fabrizio Marrazzo, in fondo stiamo a posto.
Che schifo.

Andrea Maccarrone ha detto...

Caro Andrew, io personalmente non ho provato ma ho letto (e linkato proprio in questo post) il tuo racconto e sentito quello di Luca e altri.
Putroppo vedo che non è un'eccezione, siamo noi a illuderci.
Quanto a Marrazzo con questa operazione che consente ai peggiori omofobi di farsi strumentalmente scudo del suo appoggio è una situazione che si commenta da sola.
Ritengo che ormai rappresenti solo se stesso, putroppo però continua a fare male al movimento, alla nostra coerenza e unità e atutti gli omosessuali. Però questa scelta lo porterà prestissimo al capolinea!

Andrea Maccarrone ha detto...

Il primo commento è apparso finalmente sul Madia's blog con circa un giorno di ritardo... che abbiano letto le mie critiche?
Della seconda innocua domanda, invece, nessuna traccia (e naturalmente non ombra di risposta).
La sostanza della critica non muta...