martedì 8 aprile 2008

Emma Bonino - PD = Perdita di Obiettivi

I Cattolici integralisti, Teodem e conservatori che temevano (o fingevano di temere) che l'ingresso dei radicali avrebbe stravolto in senso "laicista" gli equilibri del PD possono dormire sonni tranquilli. A sentire le dichiarazioni di Emma Bonino ad un comizio romano sembra piuttosto l'opposto. Pur di sostenre Rutelli la candidata Radicale abbandona la battaglia del Registro delle Unioni Civili nella Capitale.
PD: Perdita d’obiettivi
Probabilmente PD è l’acronimo di “Perdita D’obiettivi” e nessuno lo sapeva. L’ultima e preoccupante dimostrazione in ordine di tempo ci arriva come una doccia fredda dalla Ministra Emma Bonino che, in un comizio nel X municipio di Roma, ha affermato che sulle Unioni Civili deve legiferare il Parlamento, legittimando così il candidato Sindaco di Roma Rutelli a non farne accenno nel suo programma elettorale.
La Ministra Bonino ha ragione quando dice che di questioni come le Unioni Civili sono temi di rilievo nazionale, ma il programma del Partito Democratico in cui è candidata non va certo in questa direzione, limitandosi a poche scarne parole sui diritti dei conviventi, mentre le affermazioni di altri autorevoli esponenti sembrano più colme di omofobia che di desiderio di dare riconoscimenti.
Le esperienze del passato e del presente ci portano ad avere sfiducia sulla possibilità di vedere un accordo sul fronte delle nostre richieste e ormai i cittadini italiani sanno benissimo che anche nella prossima legislatura la maggioranza dei parlamentari sarà direttamente manovrata da Papa Ratzinger e dai suoi sodali di cilicio muniti. In questo quadro un impegno concreto sui registri nelle grandi città e nella capitale è uno dei pochi strumenti che ci restano per spingere nella direzione dei riconoscimenti e per offrire ai cittadini delle risposte a domande di cittadinanza e uguaglianza.
Gli stessi Radicali di Roma sono stati fortemente impegnati al nostro fianco per il registro delle unioni civili fino a pochi mesi fa e questa svolta repentina appare, quindi, sorprendente e fortemente condizionata dal legame che hanno stretto con il Pd sia a livello nazionale che locale, persino nel sostegno a un candidato come Rutelli che non offre alcuna garanzia di laicità e di progresso sui diritti civili.
Ma, Ministro, forse possiamo dire che oggi Roma val bene una messa?
Ci dispiace che la Ministra Bonino, nella quale abbiamo sempre riposto fiducia, possa oggi piegarsi a queste logiche compromissorie, e le sue affermazioni, che indicano come anche battaglie di decenni possano essere accantonate su pressioni dei clericali teodem, ci rafforzano nelle nostre scelte e nelle nostre indicazioni per cui ribadiamo che l’unica opzione laica, riformista e coraggiosa a Roma è un voto per Franco Grillini sindaco.
Andrea Maccarrone
Direttivo Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Segreteria Politica – Andrea Berardicurti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fra l'altro, vorrei far notare, lo viene a dire nel primo Municipio che paradossalmente, visto quanto accade a livello comunale, ha dato il via libera ad un proprio Registro delle Unioni Civili....

Anonimo ha detto...

Se ci si mette anche Bonino andiamo al manicomio!

Luca