
Tante sono le stranezze che girando a piedi e coi mezzi pubblici a Roma si possono notare. Una delle cose più scandalose e incivili è la collocazione di alcune fermate dei bus che più che ai passeggeri sembrerebbero orientate ai topi romani.
Non so come altrimenti definire le fermate degli autobus collocate deliberatamente dietro i secchioni dell'immondizia (o viceversa i secchioni dell'immondizia collocati davanti ad alcune fermate di autobus).
Secondo il Codice della strada, in corrispondenza delle fermate dei bus (credo per 18 m) non sarebbe possibile il parcheggio delle automobili (e anche questa è norma largamente negletta sia dagli autisti che dai vigili che non la sanzionano quasi mai) per una semplice ragione pratica: facilitare l'avvicinarsi del mezzo pubblico al marciapiede e rendere agevole e naturale la salita e la discesa dei passeggeri (anche i più anziani o disabili).
Ora se queste operazioni sono di già rese difficili, e talvolta persino ardue dal parcheggio selvaggio della Capitale, non credevamo che anche i secchioni dell'immondizia - o sarebbe meglio dire chi li mette lì - potessero dare il loro contributo di inciviltà. Con l'aggravante che la loro presenza rende addirittura sgradevole l'attesa degli autobus e disturba ancor più la visibilità dei passeggeri e dell'autista con il rischio concreto di mancate fermate.




ATAC, Comune di Roma, AMA, si può fare qualcosa?
2 commenti:
se c'era un passeggero con un grosso pacco ce pensavi te a dargli una mano! ahahahhahah..
Hahhahahahha.
Vabbè, ma è ance divertente che ti occupi dei casini del traffico romano e della sua disorganizzazione con il cipiglio di un canadese! Hahahhahaha!
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