venerdì 3 agosto 2007

L'intoccabile Don Gelmini

Dalla Procura della Repubblica di Terni giunge la notizia di un'indagine in corso a carico di Don Gelmini, noto fondatore delle comunità per tossicodipendenti "Incontro" e anche come ospite televisivo dai toni sempre moraleggianti. L'accusa gravissima, mossa da alcuni ragazzi ex ospiti di una delle sue comunità, è di molestie sessuali e gli accertamenti e indagini, già avviati sei mesi fa sono ancora in corso, quindi immagino siano svolte con la massima cura.
Naturalmente non mi interessa pronunciare nessun giudizio di colpevolezza anticipato e, anzi, mi auguro per l'anziano parroco che si tratti solo di errori. Compito della magistratura è quello di fare piena luce sul caso a tutela delle vittime innanzitutto.

Quel che davvero non capisco è la levata di scudi di tutti del Centro destra difesa di Don Gelmini. Rotondi (Nuova DC) parla di "congiura mediatica" La Procaccini (FI) e la Santanché (AN) lo definiscono "un santo". Non poteva mancare sul caso la solita voce dell'ottimo Volontè (UDC) che parla di "giornalismo d'accatto" (forse perché fa troppo megafono alle sue dichiarazioni?) e invita il Ministro della Giustizia inviare gli ispettori alla procura di Terni. Ebbene sì, lo stesso Volontè che solo ieri si stracciava le vesti per un supposto pompino tra le fratte romane, stigmatizzando presunti trattamenti di favore per la "lobby omosessuale", e oggi di fronte a un'indagine che parte dalla denuncia di due presunte vittime di violenza è pronto a mettere le mani sul fuoco sull'assoluta integrità di Don Gelmini, per il sol fatto che indossa una nera tonaca, e parla di furore anticattolico della magistratura... Ancora più categorico il compagno di cordata e di partito Rocco Buttiglione, che per averla provata sulla sua pelle in Europa è ormai l'esperto nazionale di discriminazioni e di congiure anticattoliche. Egli si dice convinto che questa indagine sia anzi un «attacco che si rivolge contro la Chiesa italiana colpevole di non piegarsi ai poteri del momento» e vede un parallelo tra questa vicenda e «le minacce contro mons. Angelo Bagnasco, le scritte sui muri, i tentativi di emarginazione dei cristiani nella vita pubblica e anche gli ammonimenti più o meno minacciosi che qualche potente della politica rivolge alla Chiesa invitandola senza mezzi termini a sottoporsi al suo patronato».

Lo ripeto: spero che non ci siano stati abusi sessuali, sarebbe meglio per l'accusato e persino per gli accusatori, ma certo non possiamo assumere in partenza che non ci siano state anche perché non sarebbe la prima volta che oratori, sagrestie, collegi o comunità religiose diventano teatro di questo genere di reati con vittime giovani o persino giovanissimi e troppo spesso le autorità cattoliche mirano più a insabbiare o a coprire i casi che emergono piuttosto che collaborare con la magistratura.
Allora se l'esperienza ci dice che gli abusi in ambiente ecclesiastico esistono, spessissimo sono stati dimostri provati e abbiamo assistito a condanne definitive, perché affrontare il caso con tanto furore politico? Perché questi difensori della pubblica morale, pronti a fare assurdi accostamenti tra pedofilia e omosessualità se gli risulta retoricamente comodo, non si ergono a difesa delle presunte vittime di questo caso? Forse che gli abusi sessuali se compiuti da preti e vescovi sono meno deprecabili che negli altri casi?
Una cosa è certa, a sentire Volontè sono da preferirsi le violenze in sagrestia alle volontarie relazioni tra due uomini o donne adulti e consenzienti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono un ex ospite delle comunita di don gemini, ho eguito due programmi di recupero e non uno per la mia non effettiva convizione al primo tentativo,nell'arco di tempo 1989- 1996 e conosco quindi la realta della comunita di don gelmini bene, uncici anni fa sono uscito indossando i jeans e il maglioncino nuovi che comprai piu di due anni prima in un negozio prima di varcare il cancello del centro,imbustati per indossarli solo ed unicamente a programma finito se avessi fallito mi sarei ammazzato subito lo avevo giurato a me stesso.
ho avuto modo di conoscere sia chi mi ha osptitato, il suo concetto amorevole umanistico e cristiano sia le infide gesta di coloro che erano stati costretti a malvolere di fare ingresso in comunita'.hanno criticato dal vitto alla vita lavorativa dei centri come se nessuno fuori di questi non vivesse di semplicita e privazioni e le persone piu confuse e bisognose di mettere ordine nei loro pensieri , principi e idee erano quelle che se ne uscivano con le cose piu strane pur di venire fuori da un cammino che non ritenevano adatto a loro o cosa ancora piu infida era quelle di avere la presunzione di manipolare le cose , l'ordine di tutto cio che gli stava intorno per potere gestire al meglio le proprie banali presunte necesssita, lei non sa nemmeno cosa e' capace di fare un apersona confusa pur di potersi accaparrare di nascosto una sigaretta in piu di quello stabilito dal regolamento interno.
non sono un ragazzino, ho 43 anni da undici sano sobrio e grato a colui che tutti adesso crocifiggono senza nemmeno conoscere, no sono un frequentatore dei suoi centri ma lo amo e rispetto a distanza e guardando le incancellabili cicatrici alle mie braccia lo ringrazio e abbraccio amorevolemnte nei miei pensier e adesso vedo lui il Don, ironia della sorte sempre profeta della idea che per conoscere una persona ed aiutarla devi scendere in umilta nel fosso con chi e' caduto .non finira cosi lui sara sempre in piedi e tutti coloro che credono solo minimamente a questa storia sono coloro che li seduti sulla loro comoda poltrona giocano a fare i catoni indignati o molto meschinamente cercano di mostrare imparzialita mentre le loro pensiero si e' gia insinuato lo strano meccanismo meschino del dovere giudicare per sentirsi portagonisti senza conoscere nemmeno la realta dove si svolge la vicenda,le interazioni le regole le possibili distorsioni di interpretazione, come se televotassimo il voncitore del grande fratello o la fattoria.
ed osanniamo e non ci perdiamo una puntata di lucignolo.
fatevi due conti e prima di scrivere il totale o farvi la somma a mente, calatevi solo per un attimo nela realta di queste persone.... meditate ..meditate...
dopo undici anni lavoro in un ufficio con la veduta sul piazzale del passeggio di un carcere che x caso strano della vita e' stato il piazzale dei mei passeggi 15 anni prima, a stento sapevo cosa fosse l'acqua distillata e la siringa adesso mi occupo computer e reti informatiche e se c'e una cosa che posso dire con una attenta analisi e' che la gente pur di roteare la m***a per potere confondere gli altri , va in giro da mattina a sera roteando le braccia , ma stavolta conoscendo il don tozzano contro un muro

Andrea Maccarrone ha detto...

Caro anonimo, sono molto soddisfatto del tuo messaggio che offrendo una testimonianza personale e diretta aggiunge certamente elementi di riflessione.
Come dicevo io parto dal caso di don Gelmini per parlare d'altro. Non lo conosco né personalmente, né per esperienza indiretta e non mi piace fare il giudice in poltroncina.
Quello che mi stupisce è il dibattito politico che si è scatenato sul caso.
I fatti sono: 2 o 5 o X persone accusano Don Gelmini di abusi sessuali. Fondate o no che siano le accuse la Magistratura ha il DOVERE di indagare, proprio per far luce sul caso e, eventualmente, scagionare completamente l'accusato (con conseguenza negative per gli accusatori ritengo). Queste indagini non sono vessatorie in quanto tali e hanno lo scopo di accertare i fatti, quindi non capisco di cosa blaterino i politici parlando di ispettori del ministero, di pregiudizi anticattolici, di azione politica della magistratura o dell'informazione volta marginalizzare i cattolici nella vita sociale e pubblica... sono dichiarazioni che non c'entrano nulla e che fanno male allo stesso Don Gelmini perché lo pongono al centro di una battaglia che non è la sua.
Che credibilità ha la "mondana" Santanché quando parla di santità? che c'entrano le scritte contro Bagnasco con delle indagini giudiziarie? Questo è il tema del mio post... poi, come ho detto, spero che il suo caro don sia innocente, apprezzandone pubblicamente l'impegno civile e sociale e, altrettanto pubblicamente non condividendone alcune posizioni e alcune idee moraliste.
Una cosa voglio aggiungerla. Sicuramente con le sue opere e le sue comunità Don Gelmini ha fatto bene a lei e a molte persone che sono state aiutate e sono riuscite a tirarsi fuori dalla tossicodipendenza distruttiva e a ricostruirsi una vita. Questi meriti indubbi non tolgono che egli o altri del suo enturage possano commettere degli errori, o "cadere in tentazione". Sono uomini come gli altri e come gli altri cittadini italiani sottoposti alla legge. Il compito dei giudici è proprio quello di garantire il rispetto delle leggi. Il giudizio morale è altra cosa, e non spetta alla magistratura ma ciascuno di noi è libero di darlo o meno e di fare le sue personali considerazioni. Sempre nel rispetto degli altri spero e seguendo la massima evangelica “chi è senza peccato...”.

Anonimo ha detto...

Chi lascia una testimonianza in anonimato a difesa di Gelmini significa che non dice la verità ovvero non è la persona che si dichiara ma un suo tirapiedi e collaboratore "prezzolato" come quelli che in questi giorni hanno assunto nome e connotati nelle cronache dei quoridiani, perchè che cosa c'è di disonorevole testimoniare a favore del prete accusato? Perchè non metti il tuo nome e cognome caro anonimo come fa Marco Salvia e Bruno Zanin che al contrario di te hanno conosciuto PERSONALMENTE don Gelmini? Ti interessa saperne di più? Vai qui
http://www.nntp.it/newsgroups-politica/545186
-confessioni-su-don-gelmini-di-bruno-zanin-ed-
altri-conoscenti.html#post4278464
oppure su
http://www.gay.it/channel/attualita
/23397/Io-molestato-da-don-Pierino-Gelmini.html
No caro anonimo tu credi di incantarmi con la tua orazione Don Gelmini è un verme schifoso certo a tanti ha fatto del bene ma ne ha rovinati altrettanti per soddisfare le sue voglie come Sai Baba
http://www.exbaba.it/ fotocopia di Don Gelmini, entrambi che si definiscono uomini di Dio e intanto si fanno i ragazzetti mentre tutti li adorano. Grazie Andrea dello spazio.