giovedì 28 febbraio 2008

Paola Concia candidata nel Pd. Sono più incazzato di ieri!

In risposta a un articolo apparso sul corriere di oggi che titolava "Pd, «strappo» con i gay Nessun nome in lista", Veltroni smentisce e rilancia. Il segretario del cosidetto PD ha assicurato inoltre che il suo partito difenderà i diritti degli omosessuali, presentando la candidatura di Paola Concia (in foto con Fabrizio Marrazzo), «una delle persone più importanti nella battaglia a favore dei diritti delle persone omosessuali».
Che iperbole per una donna che non è mai stata parte del movimento ma solo rappresentante interna dei DS, dove a dire il vero se anche ha combattuto non si può dire che abbia riscosso grandi successi.
Forse più che l'impegno in favore dei diritti il leader maximo dei sedicenti democratici ha premiato la pervicacia nel divendere le posizioni del partito verso la comunità omosessuale.
Si realizza così l'obiettivo della fedelissima portavoce dei gaydem, che, per ottenerlo, si è legata da insolita amicizia con l'altra Paola (Binetti) e non ha esitato a difendere sempre il suo partito dalle pretese massimaliste del movimento e delle associazioni, festeggiando come si trattasse di grandi conquiste ogni mezza parola smozzicata strappata a Veltroni o ai vari documenti valoriali e programmatici prodotti nelle scorse settimane.

Del resto, nonostante gli sforzi profusi, né Concia né i suoi amici gaydem sono riusciti ad spiegare in modo credibile perché votare il cosidetto PD, non rispondendo alle questioni sollevate da Sciltian e da ElfoBruno.
Dal canto suo Paola Concia esprime soddisfazione (e poteva essere diversamente?) "Ringrazio il Partito Democratico e il Segretario Walter Veltroni per aver dimostrato sensibilita' sul tema dei diritti civili. Questa e' una battaglia che deve unire e non dividere, e che ha bisogno del contributo di tanti. Mi auguro che dopo questo primo gesto ce ne siano altri sia da parte del Pd che da parte di altre forze politiche per portare altri rappresentanti omosessuali in Parlamento e negli enti locali".
Che bella questa sensibilità espressa finora soltanto nella sua candidatura e in nient'altro. Dopo queste parole ho un'altra buona ragione per NON votare il cosidetto PD; grazie Concia per averci aiutato a chiarire le nostre scelte.
Mi fa piacere ripresentare una piccola rassegna di quel che ho scritto negli scorsi mesi su Concia e gaydem, tanto per dire che non ci eravamo fatti illusioni e che ancor meno dovremmo farcene noi adesso sulla reale portata di questa candidatura.


Ricorodiamo anche quale è sia concezione veltroniana di difesa dei diritti omosessuali... un po' di memoria non fa mai male

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Io conosco Paola Concia esattamente come e per lo stesso mezzo per cui conosco te. Premesso che sarei stato ben contento se tu fossi stato candidato (ed in effetti non capisco perchè la Sinistra non faccia questa operazione con te e altre persone giovani che darebbero un forte senso di rinnovamento, è un pensiero che ho da quando ti ho visto in tv ma non pretendo che PecoraraScania capisca che deve levarsi dalle palle), la domanda è: chi dovevano candidare nel PD di rappresentativo? Non mi dire Grillini, eh. Quella è la candidatura del PS a Roma per racimolare voti a livello nazionale mettendo in campo uno che certo non è il nuovo, diciamo così.

Anonimo ha detto...

@Paolo: io conosco invece entrambi personalmente e posso tranquillamente dirti che il fatto che la concia sia lesbica è un dettaglio ininfluente per la sua candidatura mentre invece la candidatura di un "andrea maccarrone" o di una "rossana praitano" nella sinista arcobaleno avrebbe sicuramente apportato valore.
Fabio

Anonimo ha detto...

Paola Concia sta al movimento GLBT e alla lotta per i diritti civili come io sto al WWF e a Green Peace per il semplice fatto di dar da mangiare ai piccioni durante le giornate di freddo.

Anonimo ha detto...

ma scusate. non vi siete accorti di quant'è cessa la marrazza in quella foto? e voi state a pensa alle ciuffe della concia e della binetti. ma per favore...

piuttosto parliamo dell'esclusione dal festival della meravigliosa folle e sciroccata lory bertè. era favolosa l'altra sera... quante risate.

Andrea Maccarrone ha detto...

Caro Paolo, sono lusingato della tua fiducia ma non potrei essere candidato della sinistra per il semplice motivo che anche se certamente cercherei di dare un segno di coerenza e di rinnovamento alle battaglie in cui credo, non rappresento molti (come mi facevi notare nel tuo primo commento, almeno agli occhi di un vasto pubblico, e non sono conosciuto, per cui non ho nessun appeal elettorale... cose che coi tempi che corrono sono importanti. Certo sarebbe un segno di coraggio ma sappiamo in che mondo viviamo e io avrei molto apprezzato la candidatura dalla Sinistra della nostra presidente Rossana Praitano, che ha dalla sua anche una notevole esperienza e capacità politica, oltre a essere assai più nota sia dentro che fuori il movimento.
Ma per passare alle cose serie (e non indulgere oltre alla fantapolitica) e alla tua domanda.
La candidata che meglio rappresenta la posizione del PD sui diritti civili è Paola Binetti, ma lei già ci stava... dovendo scegliere un esponente del mondo omosessuale Veltroni aveva a disposizione tra gli altri Sergio Lo Giudice, che non amo e verso il quale non ho molta fiducia, ma che, per lo meno, è stato presidente di una grande associazione come Arcigay per tanti anni; c'è poi Ivan Scalfarotto, che non ha alcuna esperienza di movimento, ma è più autonomo da certe dinamiche di partito ed era stato due anni fa candidato alle primari del centrosinistra sostenendo il matrimonio gay (che a te non piace); Ci sarabbe stata l'opzione Cristiana Alicata, giovane scrittice lesbica, anche lei priva di esperienza nel movimento (e con la quale mi trovo spesso in disaccordo ultimamente), ma giovane, combattiva e piena di ideali, sicuramente meno organica al partito.
Infine Veltroni, aveva la possibilità di convocare una selezione di associazioni omosessuali per sentire da quei rappresentati quali sono le aspettative e le richiste del movimento e se potevano indicare dei nomi adatti a portare, a rappresentare e adifendere queste istanze nel parlamento. Ma sarebbe stata un'operazione decisamente troppo sovversiva e democratica per il cosidetto PD.
Veltroni ha scelto il nome di una funzionaria di partito, da sempre fedelissima e allineatissima alla linea dei capi!
Qualsiasi altro nome "persino il mio" (ahaha)o il migliore che tu paossa pensare sarebbe stato, però inutile a cambiare lo stato dei fatto di un programma assolutamente insufficiente e umiliante nei nostri confronti.
Un bel nome diventerebbe in questo caso solo una bella cofezione di un pessimo prodotto!

Andrea Maccarrone ha detto...

Elfo che bello questo paragone: 10+

v. Marrazzo non è cesso in questa foto, ma è come sempre, come dal vivo!

Anonimo ha detto...

apprezzo quasi tutto di questo post. Non accetto i commenti su Marrazzo, non perché io lo ritenga avvenente, ma perché penso che vada criticata la sua gestione di Arcigay Roma (e apprezzati alcuni singoli risultati) e non il suo aspetto fisico.
Sennò dovremmo eleggere direttamente Mr. Gay come segretario di Arcigay, Mariomieli e Digayproject (e l'unica cosa positiva sarebbe che così le tre grandi associazioni sarebbero finalmente coordinate).

Andrea Maccarrone ha detto...

Condivido Lorenzo auqnto dici, credo si trattasse di una battuta, seppur di dubbio gusto ;)

Anonimo ha detto...

E' buffo che parlando di candidature del PD, e dico del PD, citiate persone che del PD non sono né saranno mai. Siete un po' velleitari e ingenui. Grillini la Praitano che c'entrano col PD? Siete come i liberali che poi vogliono le sovvenzioni statali. Dichiarate schifo per il PD tutti i giorni e poi vorreste indicare voi le candidature più opportune per loro? Che c'è da stupirsi se Veltroni candida la portavoce del SUO Tavolo Omosessuali: se non altro è di questo che si occupa. criticabile o meno che sia la sua moderazione. almeno la politica la mastica da tempo. E la battaglia per i diritti non si vincerà mai col movimento e basta, vi ricordo che si vince IN PARLAMENTO: La Alicata non si sa perché vi va bene , è moderata come la Concia ,sono uguali: però chi ha più esperienza e relazioni? E dico col mondo politico, non con il movimento :-)) Scalfarotto vi va bene ora, ma giusto perché è maschio:-) il movimento non lo ha mai amato molto mi pare...certo è diventato il male minore, di fronte allo spauracchio Concia.