martedì 19 febbraio 2008

Grillini "scende in campo" a Roma

Di fronte al fatto compiuto di una candidatura di Rutelli ormai ufficializzata a nome di tutta la coalizione di centrosinsitra, a Roma c'è chi ha avuto il coraggio di dire che non ci sta, mettendosi in gioco in una partita certo difficilissima, ma sicuramente appassionante.
Franco Grillini, per tanti anni parlamenttare DS, oggi nel gruppo dei Socialisti, già autore del progetto di legge sul PACS, bolognese doc, è il politico gay certo più noto eidentificabile e ha deciso di spendere la sua credibilità e la sua visibilità in questo confronto dal sapore culturale prima ancora che politico.
Le sue parole di lancio sono affidate all'agenzia di stampa DIRE:"Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare" sostiene, "un terzo candidato ci dovra' pur essere. E io sono il candidato laico, la risposta laica alle candidature di Ferrara e Rutelli: così, darò a tutti lapossibilità di votare e non astenersi alle prossime elezioni per il primo cittadino della Capitale". Il suo primo punto programmatico? "wireless in tutta la citta'. Internet gratuito per tutti".
Sinceramente avrei preferito Rossana Praitano, presidente del Circolo Mario Mieli, per il suo legame più forte con Roma, rispetto al bolognese Grillini, per il suo impegno da tantissimi anni in una delle più importanti associazioni di volontariato e politiche della Capitale, con i rapporti istituzionali sul territorio che ne derivano, per la maggiore carica innovativa e simbolica, perché meno assimilata e assimilabile ad un certo ceto politico, anche nei metodi e nei contenuti (la mia iniziativa a sostegno di questa candidatura è arrivata forse troppo tradi, troppo timidamente, forse non godeva delle reali condizioni politiche perché maturasse...).
Tuttavia va dato onore al merito di Franco Grillini di aver colto per primo, con estrema prontezza un malessere laico vero che cresceva a Roma e quello di aver impegnato in questa scommessa anche la sua nuova casa politica: il Partito Socialista.
L'AGI infatti riporta le dichiarazioni in proposito di Rapisardo Antinucci, deputato romano del Partito socialista: "Come per il Parlamento anche per Roma i socialisti non mancheranno all'appuntamento ellettoralepresentando il loro simbolo e la loro lista. Nello scontro per il sindaco della capitale, così come si sta profilando penso che sarebbe giusto dare ai i romani la possibilità di poter votare per un candidato che sia veramente in grado di rappresentare i valori del socialismo riformista, laico e libertario che altrimenti non troverebbero voce. Per questo, tra Rutelli e Ferrara, noi socialisti ci vedremmo bene come candidato a Sindaco, Franco Grillini".
Un partito piccolo, che forse proprio perché messo alle strette dalle attuali penalizzanti logiche elettorali, che lo vedrebbero quasi certamente condannato a una più o meno lenta agonia, ha trovato il coraggio per una mossa fuori dagli schemi, per uno scatto di orgoglio che è insieme un segnale, un messaggio di vitalità e la dimostrazione che fare politica in modo diverso e coraggioso è ancora possibile.
Meglio sarebbe stata una posizione di ascolto, la ricerca di un candidato, anche non interno al partito, ma più legato a Roma, proprio per rendere la mossa più vera e credibile, ma non si può chiedere troppo! Ci tocca accontentarci.
In questo caso c'è da dire che il PS è stato tuttavia in grado di dare un segnale e una piccola lezione di stile anche a tutta quella Sinistra e ai Radicali che Veltroni snobba a livello nazionale e che poi non riesce ad esprimere coraggio e autonomia sul piano locale accettando di fatto il diktat di una candidatura quella di Rutelli, di stampo chiaramente conservatore e invisa a buona parte delle loro basi.
Staremo a vedere se la candidatura di Grillini e dei Socialisti sarà solo un bluff o se rimarrà in campo davvero.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea. Ho visto Annozero giovedì scorso, e così ho cercato in rete se per caso tu avessi un blog, ed eccomi qua. Ti scrivo perchè voglio farti i miei complimenti per come hai sviluppato il tuo intervento. Casini era in evidente difficoltà, e così ha tirato in ballo la non conoscenza del fatto (improbabile direi, visto che i politici passano una parte considerevole del loro tempo a leggere i giornali); poi ha pregato di evitare le strumentalizzazioni (giusto; peccato che tu non stessi strumentalizzando nulla). Quindi ha deviato la discussione sulle adozioni (cosa di cui non si stava parlando), e si è appellato a un fantomatico 'diritto naturale'.
Questo dimostra che le battaglie per i diritti civili, se combattute con correttezza, limpidezza di argomentazione e interpretazioni intelligenti della lettera della legge, danno i loro frutti; e perchè? perchè lasciano l'avversario spiazzato, evidentemente; lo costringono a arrampicarsi sugli specchi e ad addurre motivazioni poco credibili oppure fondate più sulla fede e sull'emotività che sulla ragione.
Ancora i miei complimenti.
Ora che ho scoperto questo blog, credo che passerò di tanto in tanto a leggerlo; scrivi cose interessanti.
Saluti, Marty McFly

Anonimo ha detto...

Per la campagna elettorale lo slogan è questo: dalla sponda giusta del tevere!

Anonimo ha detto...

Meno male che anche chi non ti conosce e ha visto la puntata ha visto quello che ho visto io! A volte ho paura che sia la mia posizione a farmi percepire le cose e che gli altri non lo facciano.


Su Grillini: personaggio a parte sono contento di non essere stato io l'unico ad aver pensato ad una soluzione del genere.
Viva la sponda giusta del Tevere!

Giulio ha detto...

Ribadisco: è un peccato che io non possa votare alle elezioni comunali qui a Roma. Giulio.

Andrea Maccarrone ha detto...

Grazie Marty McFly per il tuo intervento. Mi fa molto piacere che tu mi abbia trovato (e mi stupisce un po').
IO volevo dire con parole semplici e comprensibili alcuni concetti molto elementari avendo come interlocutore, non tanto Casini (di cui certo non speravo di cambiare la collocazione politica) quanto il pubblico degli ascoltatori che è sottoposto quotidianamente a mistificazioni e affermazioni solo propagandistiche sull'argomento. Il tuo commento mi fa pensare che almeno in parte questo tentativo sia riuscito e non può che farmi piacere.

Andrea Maccarrone ha detto...

per Andrea e Gian Mario... vedremo se la candidatura di Grillini sarà vera o meno, e vedremo se continuerà ad essere sostenuta soltanto dai Socialisti, cosa che la renderebbe oggettivamente poco praticabile.
Almeno un segnale è stato dato!

Per Giulio, dover scegliere tra Ferrara, Storace e Rutelli è un bel grattacapo! Non augurerei a nessuno di dover votare a Roma alle prossime elezioni. Ho già l'ansia...