La nuova Convenzione sull’adozione che dovrebbe essere approvata a maggio dal Consiglio D’Europa (organismo che raccoglie 47 paesi) fisserà le nuove regole cui i singoli stati membri dovranno attenersi nel fissare le procedure di adozione.
Tra le principali novità l’esplicita apertura alle adozioni da parte di coppie omosessuali, che rimarrebbe comunque discrezionale e la previsione, obbligatoria invece, della possibilità di adottare da parte dei single. Se queste anticipazioni troveranno conferma nel testo definitivo, sarà obbligo adeguarvisi per tutti i paesi che ratificheranno la nuova Convenzione (la precedente risalente al 1967 era ormai superata dall’evoluzione sociale degli ultimi 40 anni).
Quella dell’adozione per i single sarebbe un rilevante passo in avanti per l’Italia, rimasta indietro su questo fronte, perché allargherebbe finalmente l’accezione di famiglia e consentirebbe a tanti bambini di trovare l’affetto di almeno un genitore (mamma o papà) desideroso di accoglierli.
L’accento che la Convenzione pone sulla tutela del migliore interesse del minore, accompagnata appunto dalle aperture alle adozioni da parte di coppie omosessuali e all’obbligo di prevedere quelle per i single dimostra da sé che i dubbi in proposito, strumentalmente sventolati dai politici italiani, sono ampiamente superati a livello europeo, tanto da non venire presi in seria considerazione!
Tra le principali novità l’esplicita apertura alle adozioni da parte di coppie omosessuali, che rimarrebbe comunque discrezionale e la previsione, obbligatoria invece, della possibilità di adottare da parte dei single. Se queste anticipazioni troveranno conferma nel testo definitivo, sarà obbligo adeguarvisi per tutti i paesi che ratificheranno la nuova Convenzione (la precedente risalente al 1967 era ormai superata dall’evoluzione sociale degli ultimi 40 anni).
Quella dell’adozione per i single sarebbe un rilevante passo in avanti per l’Italia, rimasta indietro su questo fronte, perché allargherebbe finalmente l’accezione di famiglia e consentirebbe a tanti bambini di trovare l’affetto di almeno un genitore (mamma o papà) desideroso di accoglierli.
L’accento che la Convenzione pone sulla tutela del migliore interesse del minore, accompagnata appunto dalle aperture alle adozioni da parte di coppie omosessuali e all’obbligo di prevedere quelle per i single dimostra da sé che i dubbi in proposito, strumentalmente sventolati dai politici italiani, sono ampiamente superati a livello europeo, tanto da non venire presi in seria considerazione!
Clicca qui per leggere l'intevista alla vice segretario generale del Consiglio d'Europa, Maud de Boer-Buquicchio.
1 commento:
Speriamo che questa cosa vada in porto... Sarebbe ora che venisse messo al primo posto l'interesse del bambino rispetto alle ristrette e perverse logiche di chissaà quale strana politica...
Giulio
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