Dopo l'esaltazione di un Pride straordinario e la soddisfazione per il successo insperato della manifestazione dell'orgoglio e anche delle tante iniziative e dei tanti appuntamenti culturali che siamo riusciti a organizzare al Circolo Mario Mieli nelle due settimane precedenti il Pride, ecco finalmente arrivata la resa dei conti.
A dire il vero, sul piano delle attività e delle proposte culturali, tutto l'anno è stato davvero fantastico. Presentazioni di libri, incontri con artisti, concerti dal vivo, dibattiti animati e interessanti, e poi una ricchissima rassegna cinematografica proposta all pub Hippie Hour, un corso di autodifesa, le splendide passeggiate guidate su percorsi favolosamente guidati da Antonio.
tuttavia la cosa più bella quella che, come sempre, rimane nel cuore, sono i rapporti umani che si sono costruiti in un anno di lavoro assieme. Rapporti umani con tutti gli artisti e le persone che a vario titolo sono intervenuti o anno dato un contributo (voglio citare Carlotta, Simone Patrizi, Franco Buffoni, Francesco Gnerre, Cristiana Alicata, Davide Martini, Andrea Bergamini, Fabrizio Mazzotta, Francisco Cordoba, i ragazzi dell'Acrobax, Marco Tarascio, il Rainbow Choir,), ma soprattutto rapporti umani bellissimi con tutti i volontari che hanno animato queste attività.
Non li nomino solo perché mi dipiacerebbe dimenticarne anche solo uno. Ma sono stati tutti, nessuno escluso, straordinari, rubando ore allo studio o al lavoro o al sonno o agli svaghi, portando idee, mettendo energia fisica e mentale, tempo, passione, impegno in tutte le cose che abbiamo fatto assieme nel corso di un anno e nelle due settimane prima del Pride.
Per questo, a conclusione di tanto lavoro, ieri ci siamo concessi una cena tutti assieme, per festegiare e per festeggiarci, ben sapendo che quello che abbiamo costruto assieme va oltre l'aver condiviso certi obiettivi comuni e aver lavorato assieme su dei proggetti.
Ci siamo conosciuti e con molti siamo diventati amici. In ogni occasione siamo stati bene assieme.
Ci siamo conosciuti e con molti siamo diventati amici. In ogni occasione siamo stati bene assieme.
Purtroppo non tutti ieri sono potuti venire ma era come se ci fossero e non mancheranno occasioni per replicare. dopotutto in un anno siamo diventitati come una FAMIGLIA ARCOBALENO allargata: non tutti possiamo essere sempre presenti, ma sappiamo che ci stiamo anche senza dircelo.
Mi dispiace molto che Luciano Parisi, che ha letteralmente animato le ultime settimane di Pride con un fuoco pirotecnico di idee, impegno, passione straordinaria, lavoro, carica umana contagiosa, non sia riuscito all'ultimo ad essere con noi.
Ti voglio bene Luciano, anche se a volte ti strillo :) Quello che hai fatto per tutti noi, anche come insegnamento, è incredibile e forse irripetibile. Io te ne sono infinitamente grato e credo che tutti le persone che sei riuscito a conquistare alla passione del fare con la tua inarrestabile energia la pensano esattamente come me.
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