mercoledì 10 settembre 2008

Roma Capitale della Violenza Omofoba

Ancora una violenta aggressione di due ragazzi gay a Roma.
Di fronte al ripetersi di questi fatti sento cresce una vera rabbia verso chi, diffondendo odio, disinformazione e integralismo, legittima e motiva questi episodi.
Dobbiamo lavorare uniti per contrastare questa cultura senza farci prendere dallo sconforto e dalla paura. Vogliono ricacciarci nelle catacombe ma dobbiamo andare avanti con sempre più forza e dedizione per rendere Roma e l'Italia dei posti migliori in cui vivere ed essere felici e liberi.Segue il comunicato stampa del Circolo Mario Mieli.
COMUNICATO STAMPA
Roma Capitale della violenza omofoba


La notizia dell’ennesima aggressione a Roma di una coppia di ragazzi gay attaccati e insultati da un nutrito gruppo di dieci persone nella centralissima Via dei Fori Imperiali ci lascia sgomenti. Una manifestazione di inciviltà e incultura che getta un’ombra cupa sulla Capitale e desta viva preoccupazione in tutti noi.
Come Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli riteniamo che la risposta non possa essere solo in termini sicuritari e polizieschi ma culturale, comunicativa, istituzionale. Una strategia complessiva che miri a eradicare e isolare la cultura dell’odio e della violenza e a promuovere quella del rispetto, della diversità, del dialogo, dell’apertura e dell’accoglienza.
Un impegno che darà i suoi risultati nel tempo, ma che deve vedere coinvolti e impegnati con coerenza e dedizione tutti gli attori interessati in stretta collaborazione (associazioni, singoli, stampa e media, istituzioni locali e nazionali, forze dell’ordine, scuola). Insomma ognuno si assuma la sua parte di responsabilità e si rimbocchi le maniche perché il lavoro necessario è tanto, lungo e impegnativo e non possiamo lasciare che a prevalere siano violenza, soprusi e integralismi medioevali.
In questo quadro appare improrogabile l’inclusione dei reati di omofobia nella legge Mancino contro i reati di odio così come iniziative ad ampio raggio nelle scuole - come quelle che da anni tentiamo di portare avanti con la collaborazione delle istituzioni proprio qui a Roma - e attraverso i media.
Siamo davvero stanchi delle dichiarazioni di condanna rituale senza che si assista ad una reale presa di coscienza del problema e si decida di intraprendere iniziative fattive per affrontarlo.
È finito il tempo delle belle parole. Occorre passare ai fatti!
Il Circolo Mario Mieli esprime la propria solidarietà e vicinanza alle giovani vittime dell’aggressione dell’altra sera e si rende disponibile per qualsiasi tipo di supporto possano ritenere utile da parte nostra.

Andrea Maccarrone
Direttivo Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Cell. 3497355715


Andrea Berardicurti
Segreteria PoliticaVia Efeso, 2/A - 00146 R O M Atel. 065413985 - fax 0654139713487708437

3 commenti:

Anonimo ha detto...

D'accordo, ma occorre anche passare a rispondere alla violenza con la violenza.

Anonimo ha detto...

La penso come Anellidifumo (che, nel suo piccolo, è una notizia in sè). Si potrebbero organizzare dei corsi di autodifesa, almeno per non andare in giro proprio a mani nude.

Andrea Maccarrone ha detto...

Io non sono contrario all'autodifesa... tuttaltro. Anzi il Mario Mieli ha persino organizzato due corsi di difesa personale nel 2007 che hanno avuto un certo successo.
Personalmente, tuttavia, non credo che un corso del genere mi aiuterebbe a sentirmi di molto più sicuro così come non mi aiuterebbe portarmi un coltello o cose così.
Un clima generale meno violento, la consapevolezza di una cultura del rispetto, per lo meno di una base comune di regole di uguaglianza e convivenza, invece sì.
Mi piacerebbe sapere che se fossi aggredito da qualche isolato folle qualsiasi casuale passante accorresse subito in mia difesa, ad esempio, magari inveendo contro l'aggressore.