sabato 8 marzo 2008

Arcigay Roma sostiene Rutelli. Senza Parole!

Mi sembra assolutamente paradossale che nello stesso momento incui Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay, conferma ka sua candidatura a sindaco di Roma, proprio in opposiwione a un Rutelli, clericale einaffidabile. Arcigay Roma, presieduto da Fabrizio Marrazzo stringa un'accordo con Rutelli e ne sostenga la campagna dicendosi soddistatta delle promesse fatte.
Questo mentre il Circolo Mario Mieli annuncia invece il suo sostegno convinto alla candidatura Grillini e anche molti gay e lesbiche interni allo stesso PD (Cristiana Alicata per esempio)organizzano una vistosa fronda interna e cercano strade per sostenere Grillini, boiccottando Rutelli.
La cosa si commenta da sola, per fortuna, e credo che finirà per far perdere all'Arcigay di Roma ogni residua credibilità, come hanno mostrato la vistosa contesazione subita dallo stesso Marrazzo al Coming Out. La linea dell'associazione romana è, del resto, in netto contrasto anche con la posizione emersa solo qualche giorno fa nell'assemblea Arcigay a livello nazionale. Stupefacente il paradosso per cui mentre Arcigay Perugia dichiara la netta ostilità alla candidatura al Senato, nella regione umbra, del exradicale-exverde-exmargherita-exsindacodiRoma, la compagine romana lo sostiene alla poltrona di sindaco.
Dobbiamo aspettare solo un mese per vedere cosa veramente otterà in cambio, io qualche sospeto lo ho... e ha molto a che fare col commento di Sciltian all post precedente

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci sono parole. Surreale O_O

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea. Cioè, fammi capire.. Rutelli è pure candidato al senato nella regione Umbria?? Ah, così se non esce come sindaco esce almeno come senatore..
Devo dire che però anche il ps non lo trovo affatto credibile; ma come si fa ad accollarsi il ceppalonico???

Marty

Matteo ha detto...

Ciao Andrea!
io non sono romano e pertanto non voto... ma comunque mi interesso a grandi linee alla problematica perchè eventuali riconoscimenti di diritti nella capitale credo che avranno delle forti ripercussioni a livello nazionale. Mi sembra davvero allucinante che si possa ancora dare fiducia a dei politicanti come Rutelli! io credo che voterei Grillini ma in alternativa come forte segno di protesta e di dissenso per le deludenti proposte del pd darei come associazione il sostegno ad Alemanno così da essere un piccolo ago della bilancia che, tra cinque anni, forse potrà essere maggiormente preso in considerazione! Invece credo che i contentini proprio non servono ma vengono propinati solo per accaparrarsi la loro amata poltona!

Anonimo ha detto...

Forse sarebbe opportuno che le varie associazioni agissero insieme invece di andare ognuna per suo conto.
Luca

Anonimo ha detto...

Questa presa di posizione di Arcigay Roma è davvero vergognosa. Avranno certamente i loro interessi nel PD (Linea telefonica, nuova sede mega galattica etc), come di sicuro le altre associazioni li hanno altrove, ma certamente stona rispetto alla linea che una qualsiasi associazione GLBT dovrebbe assumere rispetto ad un personaggio del genere. Ma questo ci dimostra (ancora una volta) che essere associazione frocia non ci distrae da certi "interessi", puramente economici. Leggete attentamente anche il comunicato del DGP: anche quello è vergognoso! Capisco che il Gay Village piace a tutti e che un compromesso con il prossimo sindaco Rutelli vada preso....ma sembra davvero TUTTO molto, troppo spudorato!! Mi perdoneranno i lettori del caro Andrea che non sono interessati alle faccenduole romane... ma quel che sta accadendo qui nella città eterna, ormai da anni, tra le associazioni, è davvero deprimente.

Marco

Anonimo ha detto...

E' l'ennesimo atto vergognoso di un'associazione gestita per meri interessi personali. Marrazzo ha ormai perso da oltre un anno la sua credibilità come presidente dell'ArciGay Roma: le sue continue sparate solo per far rumore, il suo prezzemolismo inutile, le troppe manovre politiche che non si addicono ad un'associazione di gay che per sua natura dovrebbe sempre essere un po' "contro" per dare un calcio in avanti alla società. ArciGay Roma pensa solo a se stessa, dimenticandosi non solo dei soci ma anche dei froci. Applaudirò con gioia il giorno in cui sbatteranno fuori il comitato direttivo e commissarieranno di nuovo la sede. E forza Grillini!

Anonimo ha detto...

Cosa altro ci si poteva aspettare dal Clan Marrazzo? Ormai è evidente che lui e i suoi affiliati hanno occupato l'associazione e la gestiscono manu militari con finalità che nulla hanno a che fare con gli interessi degli associati.

Possiamo solo sperare che l'Arci nazionale si svegli e cacci via questa gente: si è aspettato anche troppo!

Anonimo ha detto...

ma Rutelli chi?? quello del niente patrocinio al world gay pride? quello del no al registro comunale delle coppie di fatto?? Da una decennale storia di militanza associazionistica (non lgbt) so per certezza che il metodo migliore per difendere le proprie idee e portare a casa risultati pratici non è vendersi (per sedi, soldi, centri sulturali) ma imporre i propri temi con la forza delle proprie idee e del dialogo reciproco. Si tratta e si discute con tutti coloro che onestamente riconoscono e rispettano le idee che si porta avanti, ma non mi vendo a nessuno.

Con tale mossa Marrazzo e c. hanno fatto una bella operazione degna del miglior clientelismo Mastelliano (e Rutelliano e via continuando). Mi auguro che una volta che loro saranno i direttori del nuovo centro culturale la nuova dirigenza sia più attenta alle REALI necessità dei gay romani.

Andrea Maccarrone ha detto...

Concordo con quanto detto da Luca in merito alla opputinatà di posizioni concordate tra le varie associazioni. Soprattutto su questioni importanti e centrali come l'elezione del sindaco della città.
chiaramente una posizione unitaria avrebbe più forza, più visibilità e più capacità di incidere sia rispetto alle scelte politiche dei candidati e dei partiti sia rispetto agli orientamenti della comunità glbt romana e non solo...
Ma sembra che Fabrizio Marrazza abbia oggettivamente più familiarità con il candidato Franceco rutelli che con il resto delle associazioni romane, il che è tutto dire!
Per il resto è chiaro che la gestione di un'associazione importante come Arcigay (nel bene e nel male) è importante per tutti, e scelte sbagliate non danneggiano solo l'associazioni ma ma davvero tutta la comunità e tutti noi.
Fate bene a dire quel che dite e magari alcuni di voi da soci di arcigay possono anche scrivere al suo Presidente per chiedere ragioni di certe scelte. Io, avendo responsabilità in un'altra associazione mi devo neecssariamente astenere da interventi diretti sull'organizzazione interna di Arcigay e lascio al buon senso dei suoi dirigenti nazionali e dei suoi tanti soci le fodamentali scelte sul cosa fare a Roma.