lunedì 10 marzo 2008

Zapatero vince, Sarkozy perde: due buone notizie in un giorno solo

La Spagna innanzitutto: stando ai primi dati il PSOE spagnolo, guidato dal Premier Zapatero vince ampiamente le elezioni politiche spagnole, superando la soprendente vittoria di cinque anni fa e accrescendo il bottino dei seggi alle Cortes. Potrebbe addirittura raggiungere la maggioranza assoluta.
Complimenti a lui e soprattutto agli spagnoli che hanno saputo premiere un politico e un partito per i risultati raggiunti e le promesse mantenute. Non serve qui ricordare come il governo Zapatero abbia saputo mantenere dritto il timone di un socialismo coraggioso e riformista anche dinnanzi alle critiche e alle difficoltà, anche di fronte alle manifestazioni clericali di vescovi e cardinali scesi in piazza a manifestare contro le leggi sulla famiglia volute e approvate a tempo da record.
Anche nelle ultime settimane di campagna elettorale, di fronte alle ingerenze manifeste delle gerarchie cattoliche, Zapatero non era stato a guardare, rispondendo a muso duro e minacciando persino una sorta di crisi diplomatica col vaticano (nonché il taglio dei fondi alle varie agenzie cattoliche, cosa cui sappiamo vescovi e porporati tengono partcolarmente).
Che la sinistra nostrana prenda esempio non c'è neanche da sperarlo (quale sinistra poi?), soprattutto se si guarda al programma e al manifesto valoriale desolante del PD veltroniano - ma non c'è più ragione per ritenerlo un partito di sinistra a ben guardare: la laicità è svilata tra tanti se e tanti ma che si ha la certezza che non sappiano più cosa voglia dire, e il programma economico ricorda il Berlusconi di soli due anni fa in maniera impressionante, per non parlare di sicurezza, castrazione chimica per i pedofili (argomento utilizzato da Sarkozy nella sua campagna presidenziale).
Ma ecco che questo ultimo riferimento ci ridà lo slancio per uscire dalle nostre begucce nazionali e tornare a parlare di elezioni in altri paesi. Anche alle elezioni Municipali francesi, infatti, la Sinistra, PS in testa, avanzano a scapito dell'UMP di Sarkozy. La sinistra sarebbe in vantaggio anche in città prima governate dalla destra, come Strasburgo.
Dopo le chiacchierate nozze con la Bruni, le gaffe pubbliche, il Presidente francese , da molti in Francia paragonato al nostro Berlusconi per le sue strette relazioni personali con magnati dell'informazione e dell'industria nazionale (Come quel tal Bollorè che gli ha prestato l'aereo privato per volare con la Bruni in Egitto) conosce un minimo storico dei consensi. A meno di un anno dalla sua elezione trionfale all'Eliseo.
Naturalmente, non da ultimo si attende una ampia riconferma per il Sindaco gay di Parigi, Bertrand Delanoe.
Veltroni si è già appropriato della vittoria, vantando amicizia col ex collega parigino... Peccato che non solo lui non abbia molto a che fare con la politica del PS francese di cui Delanoe è uno dei massimi esponenti nazionali, ma che da leader del pd imponga a Roma il ritorno di un super clericale Rutelli! Fatti non parole...
Ad ogni modo visto che la situazione politica italiana non lascia spazio a molta euforia e, a dire il vero, neanche a molte speranze, accontentiamoci di festeggiare due buone notizie elettorali in paesi nostri vicini, solo dal punto di vista geografico... Contenti per loro e anche un pizzico invidiosi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!
Anche io sono molto contento della vittoria socialista in Spagna, e al contempo sono un po' deluso se penso a cosa era la Spagna trent'anni fa rispetto all'Italia, e cosa è oggi... Mi piacerebbe anche andarci a vivere, tanto più per le affinità linguistiche! Ma poi penso che sia meglio che ognuno resti al proprio paese, e lotti per il suo progresso sociale; andar via sarebbe troppo facile.
cmq.. vorrei chiederti un favore: posso inviarti una mail? vorrei farti delle domande circa l'omosessualità. Avevo letto l'indirizzo del mario mieli in un tuo precedente commento; posso scriverti lì?
Grazie mille per l'attenzione, e spero di non rubarti troppo tempo!! :D
ciao, Marty

Andrea Maccarrone ha detto...

Ciao Marty,
scusa il ritardo nella risposta... puoi inviarmi trabquillamente una mail all'indirizzo del mario mieli cultura@mariomieli.org
abbi solo l'accortezza di indicare che è per me perché non sono io ad aprirla.
altra possibilità è usare la mail dell'EPOA media@europride.info
In questo caso arriva direttamente a me.