mercoledì 12 marzo 2008

Veltroni, Zapatero, Bertone...

Capisco che la mia attenzione alle vicende del cosidetto pd stanno assumendo i toni della telenovela ma ogni volta che leggo certo cose sui giornali o sulle news a stento riesco ad esimermi dal commentarle e, talvolta, forse troppo spesso, ne faccio oggetto di post anche qui.
Le ultime interessanti le ho lette ieri su Repubblica.
Su Repubblica leggiamo che a Udine, il leader sedicente democratico, Walter Veltroni si compiace delle vittorie e dei successi dei socialisti spagnoli, guidati da Zapatero e francesi, in particolare nella Parigi di Delanoe.
Le affermazione erano largamente prevedibili e infatti le immaginavo già qualche giorno fa (con le urne ancora calde), ma le parole di Veltroni assumono colori di involontaria ironia: "Il pendolo della storia va nella direzione che vogliamo noi"... Zapatero "sta facendo vivere un'idea della Spagna".
Si rende conto, Veltroni, che sta parlando di partiti socialisti che sono stati davvero capaci di fare delle riforme e di dimostare autonomia e laicità? In particolare Il PS francese ha approvato il PACS quasi 10 anni fa mentre Zapatero ha saputo subito dare aplicazione alla promessa di aprire il matrimonio e le adozioni agli omosessuali e a garantire una serie di leggi a difesa delle donne e di riforma del diritto di famiglia. Non solo entrambi i partiti governano e hanno governato in alleanza con i partiti della sinistra, pur in posizione meno decisiva di quanto è stato in Italia, e in netta contrapposizione con le destre e le forze dell'integralismo religioso e cattolico.
Anzi Veltroni, diostrando anche scarsa riconoscenza per i suoi alleati di 7 anni alla guida di Roma, si compiace proprio della tendenza alla bipolarizzazione del voto nei due paesi, evidente soprattutto in Spagna dove il partito Isquierda Unita ha perso ben 3 dei 5 deputati su cui poteva contare in precedenza. (Questo in realtà mette in difficoltà Zapatero che nel formare il nuovo governo sperava di appoggiarsi ai IU più che a certi partiti nazionalisti conservatori). "La sinistra radicale spagnola ha avuto un risultato negativo e anche in Francia è andata male" (relativamente alla Francia, in verità, è stato registrato un calo dei Verdi, di alcuni partiti comunisti antagonisti ma una crescita del PCF, il Partito Comunista Francese). Questo è un fenomeno vero e innegabile, ma dovuto soprattutto alla capacità dei partiti di socialisti di sinistra e riformisti di meglio interpretare le attese di un elettorato di sinistra e laico, cosa che il cosidetto pd, con le sue decise venatiure cattolico-integraliste, le sue contraddizioni, il suo profilo programmatico e valoriale indefinito e la sua politica sempre più sposstata verso destra non sempra poter fare!
Sempre su Repubblica, la pagina precedente leggiamo che Veltroni, contrariamente a quanto ha fatto Zapatero, si è preoccupato di curare i contatti con il Vaticano, in particolare con il Cardinale Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone."Io avevo già ricevuto assicurazioni dal cardinal Bertone" dichiara il leader del cosidetto pd commentando la posizione, giudicata equilibrata, della CEI.
Apprendiamo, infatti, che Veltroni, aveva già chiamato il cardinale immediatamente dopo il suo rientro da Cuba il 28 febbraio scorso, con lo scopo, in particolare di giustificare l'ingresso dei Radicali nelle liste, rassicurando in proposito la componente teo-dem e cattolica del partito, non solo la Binetti e Bobba, ma anche il ministro Fioroni, tra gli altri.
Naturalmente pedina e protagonista fondamentale della politica diplomatica verso il Vaticano e le gerarchioe cattoliche è anche Francesco Rutelli, candidato al Campidoglio. La Repubblica ci spiega che tra i primi "sondaggi", prima di sciogliere la riserva sulla candidatura, c'è stato quello con Camillo Ruini, vicario di Roma (ed ex presidente della CEI). Ottenendo un esplicito disco verde.
Le cose stanno così ognuno tiri le proprie conclusioni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sedicenti riformisti italiani, i soliti uomini dai mille muscoli e il ca**o ripiegato fra le gambe come i cagnolini....

Ah non smetterò mai di amare il mio mega faustino eheh vai fausto vai!

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Andrea Maccarrone ha detto...

grazie Fabio per il tuo intervento... sul tuo sito devo dire: carino!
a presto su queste pagine, spero.