Ieri sono stati annunciati dal Circolo Mario Mieli il Percorso e l'Inno del Roma Pride 2008.
Quest'anno la partenza sarà a Piazza della Repubblica quindi il corteo scorrerà per il centro della città attraversando via Cavour, via dei Fori Imperiali (con passaggio accanto al Colosseo) e poi giù su via Labicana fino a Piazza San Giovanni. La stessa piazza che ci ha visti protagonisti meno di un anno fa!
“Tutta mia la città”, storico pezzo dell’Equipe 84, riportato al successo da Giuliano Palma & the Bluebeaters, sarà, invece, l’inno ufficiale di questo Pride.
Appuntamento quindi per il 7 Giugno a Roma!
6 commenti:
Avrei preferito questo, ma va be'...
http://youtube.com/watch?v=SVx3GNaMpu8
;-)
Io ci sarò!
Dunque devo sperare che l'escursione con l'università in sardegna salti...!
Maremma...pig!
Vabbè devo proprio venire apposta a Roma per conoscerti prima o poi.
Intanto buona notte perchè sono distrutto.
Ciao, Mau
Sto seriamente pensando di partecipare coperto da capo a piedi di lustrini, quest'anno. Per un preciso motivo politico. Anzi, mi sa che chiedo alla Karl di conciarmi per la manifestazione.
Che bello le prime adesioni... :)
Mauro, quando vieni sei sempre il benvenuto! Se vieni con il neonato gruppo senese ti facciamo la festa!... in senso buono :) sarebbe un bel battesimo del pride. Ma quando vuoi fammi solo sapere.
Sciltian, ieri ho notato che commentavamo in contemporanea sul blog di Cristiana (in sostanziale sintonia). L'orario mi fa ritenere che tu sia ancora in Canada o sotto effetto jet? Quando rientri?
Vederti coi i lustrini e conciato dalla karl sarà uno dei maggiori motivi di attrazione della manifestazione ;) Lo devi fare per forza immagino si organizzeranno i tuoi studenti canadesi per godersi lo spettacolo! A parte gli scherzi concoprdo in tutto con il senso del tuo gesto e delle tue parole, nel momento in cui si "criminalizza" il lustrino e qualcuno ritiene che dovemmo darci una "ripulita" (_di che?) per dialogare con la (nostra) destra omofoba... E non sulla base dei nostri contenuti e piattaforme politiche (sappiamo che non possono accettarli, meglio autocensurarli o autocestinarli) ma con l'intenzione di mantenere le posizioni sul terriotrio: lacali, convenzioni, serate, microghetti (magari nascosti). Per farci dire tra qualche annoo "che volete vi ho prolungato la chiusura, delle serat alle 3:30 adesso non rompete, avete visto quanto sono rispettoso e aperto al dialogo vi permetto persino di respirare!"
Su Cristiana no comment, quando comincia a dire che chi non è d'accordo non ha capito è di un'arroganza da far pietà. Del resto, una che dice che vuole fare la rivoluzione gentile e vuole che tutti siano d'accordo a me sa di totalitario, più che di gentile.
In ogni caso, alla fine non succederà nulla. Alemanno non sarà così dinamico e intelligente da raccogliere il vassoio d'argento offerto da Cristiana e alla fine la Destra sui diritti dei gay farà come il PD: finta di niente.
Sperando che non partano invece delle campagne di discriminazione aperta.
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