martedì 18 settembre 2007

Veltroni: ai gay feste e rispetto...

... ma vaff... verrebbe di citare l'onnipresente Beppe Grillo, ma tratteniamoci...

Veltroni ha sempre avuto considerazione per chi viene discriminato per il suo orientamento sessuale, non solo chiedendo a tutti il rispetto, ma creando occasioni di incontro e di festa per sciogliere la diffidenza e la paura, che sono componenti primarie della violenza. In questo senso, porterà la positiva esperienza realizzata come sindaco di Roma nell’ambito del Partito Democratico, affinché nessuno si senta escluso o esposto all’intolleranza.”
La nota del Comitato Nazionale Walter Veltroni in merito alla questione omosessuale è aberrante. La politica proposta dal candidato alla segreteria del Partito Democratico per i gay, lesbiche e trans italiani si limita a rispetto e feste? L'esperienza a cui fa riferimento il sindaco di Roma è quella dei Panem et Circenses di imperiale memoria?
Crede forse che gli omosessuali italiani abbiano l'anello al naso? che credano che le feste abbiano bisogno dell'assenso del suo partito? forse confonde qualche saluto dal palco del Gay Village con una politica di rispetto?
Perché Roma non ha ancora il registro delle unioni civili? Perché i rappresentati del PD al governo oggi non si battono davvero per leggi contro il bullismo, la violenza omofobica, le aggressioni fisiche e verbali che vengono da più parti? Queste sarebbero le risposte che chiediamo: che vogliono fare con la nostra richiesta di matrimonio? che provvedimenti concreti intendono adottare? Pensano che il rispetto si possa declinare con qualche formale parola di solidarietà o di cordoglio dinnanzi alla sparata più grossa o all'ennesima vittima? o come fa Veltroni tagliando nastri di vie intitolati a vittime di omofobia e di gay street?

Se davvero Veltroni vuole il rispetto dovrebbe cominciare a mostrarne egli stesso per le nostre intelligenze. Quando si interviene a questo modo si farebbe meglio a tacere.
Voglio citare integralmente questo passaggio del Comunicato del Circolo Mario Mieli:
"Dinanzi ad anni di lotte del movimento lgbt, a mesi di polemiche sui Dico e company, ad un Pride di giugno con un milione di persone, ad un pacchetto antiviolenza che non viene varato, a norme antidiscriminatorie che non esistono, alla crescente violenza e omofobia nei confronti di omosessuali e trans, al bullismo, alle crepe nella laicità dello Stato e via discorrendo, una sola risposta perviene, che promette sollecitazioni al rispetto e aiuti per le feste.
Increduli e offesi, riteniamo che la cosa si commenti da sé. Ci limitiamo a sottolineare che il richiamo al rispetto in una Nazione democratica dovrebbe essere scontato e comune a tutte le forze politiche, siano di destra, di centro o di sinistra.
Quanto al “creare occasioni d’incontro e di festa”, gli omosessuali e le persone transessuali gli incontri e le feste sanno benissimo farseli da soli, e sanno anche condividerli con gli eterosessuali. In ogni caso non si vede il nesso con le richieste di interventi normativi che in Italia non ci sono, al contrario del resto di Europa.
Fabrizio De Andrè cantava: “E senza che gli altri ne sappiano niente, dimmi senza un programma, dimmi, come ci si sente?”.
Mi spiace che il nascente Partito Democratico nasca sotto così cattivi auspici. Anziché portare avanti la politica italiana sembra un esperimento Frankestein che riproduce al suo interno, per intero, tutti i problemi dell'intero arco parlamentare. Una classe dirigente ormai priva di ideali e di visione vera del futuro e incapace di fare quel semplice salto di qualità che la porti oltre se stessa e a confrontarsi con i problemi e le questioni reali e aperte nel paese, con coraggio e coerenza, una volta tanto senza far ricorso ai soliti espedienti retorico-verbali che servono a non dir nulla ma con uno splendido fiocco rosso!
Per parte mia invito gli omosessuali che abbiano un minimo di rispetto di e di coscienza per il gioco sporco che si gioca sulle loro teste a NON partecipare a queste primarie farsa, in cui tutte le posizioni in lista sono ormai decise da cui non ci si potrà aspettare nulla di buono per i nostri diritti.
Sempre pronti a ricrederci, in futuro se le cose dovessero cambiare, ma per ora per andare lì a votare altro che turarsi il naso avrei bisogno di uno scafandro lunare... e con tutta la buona volontà non me lo posso permettere!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

giusta incazzatura la tua, ma poi mi chiedo... vabbèh lasciamo stare, magari un giorno ne parliamo a voce...

Anonimo ha detto...

Veltroni ha confuso le iniziative culturali con i diritti civili.

Sarà perchè adesso è impegnato in altre cose, ma farebbe bene a spiegarsi perchè se è una confusione passeggera bene, ma se crede che alle persone omosessuali bastino le feste e un generico rispetto si sbaglia di grosso.

E speriamo che come altri esponenti di centro-sinistra non voglia scontentare e allarmare quelli dentro al cupolone.

Anonimo ha detto...

Andare a votare per le primarie del PD??? E perché non iscriversi all'Udc, allora?

AnelliDiFumo

Andrea Maccarrone ha detto...

ma a sentire certuni di Gayleft pare non ci sia niente di meglio da fare che andare a votare per Veltroni: ma vi rendete conto ha parlato di rispetto? wow!! non è come Gentilini che propone la pulizia etnica... Di fronte a certe uscite di Benedino del tipo "ma guardate che quella risposta viene dal comitato per Veltroni, non da Veltroni personalmente... vedrete che ci darà risposte stupefacenti molto presto..." mi fanno restare a bocca aperta. Se si potevano nutrire dei dubbi sul fatto che Benedino facesse gli interessi della comunità glbt o suoi sono spariti!
Non solo il caro sindaco di Roma non ci scrive una risposta di suo pugno e la delega a dei portaborse, ma neanche la rilegge prima di farla diramare. E che risposte vogliamo che evngano diverse da quelle che abbiamo sitematicamente avuto negli scorsi sei anni? Ci aspettiamo che il buon Walter venga folgorato sulla via di Damasco? o dobbiamo ancora credere ai miracoli?
A Cristiana che dice che al lingotto Veltroni ha parllato di riconoscimento delle coppie voglio appellaermi perché non si faccia accecare: Veltroni ha parlato di diritti delle persone che vivono in coppia, cosa ben diversa. Le stesse parole che ci avaveano già lasciati sbigottiti nel programma dell'unione un'anno e mezzo fa! epoi ha anche ribadito la lettura pezzottiana della costituzione in merito alla famiglia, tanto per evitare fraintendimenti: cosa dovrebbe farci oggi cambiare idea?

UgualiAmori ha detto...

Ma di cosa vi stupite? Veltroni è Veltro', non Sarkò, uno che è d'accordo con tutti e con tutto, che considera il buonismo la sua dimensione politica, che non prende mai decisioni, che ha amministrato malissimo Roma, che è diventata più sporca, più incasinata e più menefreghista del solito. Con le aperture dei centri commerciali e la Notte Bianca come esempi di cultura, tacendo della Gay Street che è meglio.

Anonimo ha detto...

Posto qui, le considerazioni che ho fatto sul blog di Cristiana Alicata, per evitarvi il fastidio di andare lì a leggere...
__________

Francamente, alla fine, di quel che pensa Veltroni non me ne importa un gran ché. Che sia lui o Berlusconi o un altro della CDL il prossimo presidente del consiglio, poco cambierà. Saldamente ancorati al centro, non ci saranno grandi sbilanciamenti verso i temi GLBT e le relative rivendicazioni. Non siamo una priorità. E questo è un fatto ineluttabile, come l’alternarsi del giorno e della notte.
Di che ci lamentiamo?
Nell’immaginario siamo tutti single, guadagniamo bene e ce la spassiamo nel tempo libero come meglio ci piace, soddisfacendo i nostri più depravati istinti sessuali. Certo ogni tanto qualcuno si spegne, alle volte con il clamore dei media che pescano nel torbido degli ambienti dell’omosessualità, alle volte nella stanza di qualche reparto ospedaliero, in solitudine e senza assistenza. In fin dei conti è un rischio che possiamo correre per una vista spensierata e gioiosa, gaia.
Proprio per evitare che qualcuno possa equivocare (ce n’è, ce n’è, credete) preciso che è un testo volutamente provocatorio e che non rispecchia il mio pensiero, ma tenta un ritratto di come ci vede mediamente la gente.

Detto questo, mi preme molto di più parlare del problema che solleva Cristiana Alicata, ovvero dell’inesistenza del movimento GLBT.
In effetti, secondo me non esiste neanche una comunità GLBT, sebbene la definizione sia facile da metabolizzare. Troppo. Al massimo siamo una comunità che ha in comune una o più caratteristiche legate all’orientamento, all’identità di genere o al comportamento sessuale. Tutto qua.
I ripetuti tentativi di “avvicinare” (guai ad unire!) la diaspora di associazioni e comitati, finora, hanno avuto solo due volte un effetto positivo: il world pride del 2000 ed il pride del 2007.
Il primo, frutto di un intuizione “messianica” e del quale si è immediatamente sperperato il credito politico ottenuto, ricadendo nella trappola del paletto di confine.
Il secondo, frutto di un lavoro lucido che ha preso le mosse dagli “stati generali” della comunità, che se la memoria non mi inganna, si ebbero a Roma nel settembre 2006. Anche qui si corre l’immediato rischio di perdere il pur poco credito mediatico e politico conquistato.

Da luglio, in una corrispondenza con Imma Battaglia, Gigliola Toniollo e molte delle associazioni di tutta Italia, si sta tentando di ripetere l’esperienza collegiale di quel settembre, ma i tentativi sembrano infrangersi contro una scogliera di indifferenza e di fastidio. Tutto si è trasformato nella disfida del nastro più bello fra le sorellastre di Cenerentola.
Mai paghi dello sforzo e delle delusioni, comunque, ci stiamo provando e riprovando, convinte e convinti che non ci possa essere nessun obiettivo politico che non sia condiviso.
Nessuno parla di federazione, ma diventa difficile anche mettersi d’accordo su una sede e una data… neanche si trattasse di ospitare le olimpiadi e di spartirsi una generosa messe di quattrini pubblici.
In questo quadro, forse dovremmo cominciare a piantarla di parlare di comunità e di movimento.
Siamo soli e fermi!
Cordialità, Guido

Anonimo ha detto...

Mi piace molto questo post. E' importante ricordare che un Veltroni domani presidente del consiglio è un'opzione peggiore di Fini.
Meglio combattere un governo nettamente di destra, sperando in un cambiamento a sinistra, piuttosto che un governo nominalmente "di sinistra" che agisce di concerto con la destra per pestare sui gay, con l'unica differenza di un'ipocrita lacrimuccia ogni tanto.
Questa gente non va più votata: non è con Benedino, Concia e Scalfarotto che cambieremo la situazione.
Il Pd deve affondare, subito! Naturalmente, se vincesse le primarie la Bindi, se ne potrebbe riparlare... Ma non succederà, conosco troppo bene il mio ex partito.
Cari saluti,
Lorenzo illuminismo.ilcannocchiale.it

Anonimo ha detto...

Dice bene Lorenzo.

Su Benedino... boh vabbè proprio non capisco perché ne parli ancora. Lo tieni in considerazione?

Anonimo ha detto...

povero Benedino, ahahahah

Anonimo ha detto...

state sempre a parlar male di veltroni. lui sta lavorando seriamente per il futuro del paese. ha già in mente cosa fare per il riassetto del sistema radiotelevisivo:

Firenze, 22 settembre 2007 - "Sono tornato a casa, ieri sera, ho acceso la tv su Raiuno e c'era Miss Italia. Mi ha fatto impressione Mi sono chiesto se era 'Schegge'". Lo ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni nel corso dell'incontro con gli studenti fuori sede dell'Università.


Veltroni si è riferito al programma che propone immagini e programmi di molti anni fa, per dire che "questo è un Paese che ha la testa girata indietro, un Paese che non ha voglia di cambiare e dove c'è una fortissima prevalenza dell'esperienza sull'innovazione".

Anonimo ha detto...

Bella anche la risposta di Veltroni sui colori del Pd, nel mio blog:

http://www.anellidifumo.ilcannocchiale.it/post/1622664.html

Achille81 ha detto...

Non sapevi avessi un blog. E che bel blog ! Io su Veltroni ( il dittatore buono) ho giò scritto nel mio di blog....
complimenti andrea !

Andrea Maccarrone ha detto...

Davide chi sei? io cliccando sul tuo nome non riesco a trovarti... magari lascia il link al post su veltroni che hai messo nel tuo blog così leggo meglio che ne pensi!