martedì 9 dicembre 2008

Censura di Stato: quel bacio non s'ha da vedere

RAI 2 ha trasmesso ieri in seconda serata (dalle 22:45) il Capolavoro di Ang Lee, BrokeBack Mountain, vincitore di ben 4 Oscar e del Leone d'oro a Venezia.
Come noto il film racconta il tormentato amore di due cowboy nella sperduta provincia americana del Winsconsin in modo talmente toccante e reale da aver commosso e coinvolto milioni di persone. Nonostante il film non abbia scene di violenza né erotiche o sessualmente esplicite in Italia gli era stato già inspiegabilmente posto il visto di divieto per i minori di 14 anni. Evidentemente per i censori italiani l'amore tra due uomini non può essere visto dai più piccoli!
Proprio per questa ragione RAI 2 è costretta proiettarlo in seconda serata, in un orario in cui si presume la presenza di fronte al piccolo schermo del solo pubblico adulto.
Per la TV pubblica, di cui tutti noi paghiamo il canone, questa precauzione (imposizione) non è però sufficiente e allora, incredibilmente si manda in onda una versione ignobilmente e ulteriormente tagliata delle poche scene di affettuosità e del bellissimo bacio tra i due protagonisti.
Una scelta che prima che essere assurda, inspiegabile e grave è davvero molto triste perché mostra lo scarso rispetto che si ha nel nostro paese e nella RAI sia per un'opera d'arte, così gravemente e ingiustificatamente mutilata, sia per il pubblico adulto, trattato con sufficienza e paternalismo.
Un cattivissimo segnale per la nostra cultura che mi ha fatto pensare all'Italia di "Nuovo Cinema Paradiso" in cui, il parroco proprietario della'unica sala di proiezione del paese imponeva alle pellicole il taglio delle scene di bacio. Peccato che da quell'Italia ci separino 60 anni e che RAI 2 non dovrebbe essere un cinema parrocchiale!
Un'altra considerazione è importante fare qui non si parla di generica sessuofobia o di perbenismo, ma di vera e propria omofobia, in quanto di baci eterosessuali, ballerine seminude, programmi e spettacoli TV sboccati e volgari, con continue allusioni sessuali ben più grevi è piena la programmazione televisiva e non si giustifica altrimenti che con l'omofobia questa censura assurda.

4 commenti:

Andrea ha detto...

Invito tutti a protestare direttamente al numero della Rai 199.123.000, dove è possibile esprimere un’opinione sui programmi.

Anonimo ha detto...

L'altra sera hanno dato su italia1 la prima puntata di "Quo vadis, baby?", dove uno dei protagonisti è gay, e c'era una scena in cui baciava il suo fidanzato.
Al che mi sono stupito che Mediaset si fosse dimostrata così liberale nel produrre una fiction. Poco dopo ho appreso che la fiction è opera di Sky Italia!
Me pareva strano O_o

Marty

Anonimo ha detto...

Io lo stavo guardando il film e ti giuro che quella notte dalla rabbia quasi non ho dormito... E' abominevole violentare un capolavoro simile in questo modo. Anche perchè non se ne capisce la bellezza, la profondità senza quelle scene d'amore. Ma poi l'ipocrisia di aver lasciato le scene di sesso tra i cowboy e le rispettive mogli è assurda. Oltretutto inutile. Quando mia figlia un giorno mi ha chiesto se 2 donne si potessero sposare le ho risposto in tutta tranquillità che in Italia non era possibile, ma in altri paesi sì. E vi assicuro che non ha subito alcun trauma, gioca allegra e felice come prima! Come nessun bambino subirebbe alcun trauma nel vedere 2 uomini o 2 donne che si danno un bacio d'amore. Quello che ha fatto la rai è inaccettabile, vergognoso. Hanno promesso che riproporranno il film in versione integrale. Io lo voglio anche in prima serata. Perchè se ci vanno film come Ghost in prima serata, anche questa storia d'amore ne ha il diritto. E soprattutto noi che paghiamo il canone abbiamo il diritto di vedere questa meraviglia cinematografica invece delle solite minchiate, e senza dover rimanere svegli fino alle 2 di notte! VERGOGNA!!

Michele Boselli ha detto...

ciao, sono di passaggio per gli AUGURONI stagionali :)