lunedì 4 agosto 2008

EuroPride a Stoccolma: un'emozione incredibile!

Sabato a Stoccolma si è svolta la Parata dell’EuroPride 2008… Inutile dire che, come sempre, partecipare a un Pride è un’emozione indescrivibile, un’energia che davvero aiuta ad andare avanti a lottare ancora. Questo è se possibile ancora più percepibile qui a Stoccolma, dove tutta la città senza distinzioni sembra condividere questa giosa voglia di partecipare in qualche modo a un festa e a una celebrazione collettive.
Di questa 4 giorni in terra di Svezia, di tutto ciò che c’è attorno e dentro un Pride qui proverò a raccontare dopo con calma, per adesso mi va solo di descrivere questa incredibile parata.

Purtroppo, dopo alcuni giorni di tempo fantastico, la giornata di sabato è stata funestata da una pioggia lieve ma incessante che, però, non ha fermato i manifestanti e i tantissimi spettatori. A prendere parte alla parata erano 155 gruppi tra i più disparati: a piedi, con striscioni, o cartelli, macchine, veicoli, rishiò a pedali, camion addobbati, cavalli. Il Corteo era aperto da tantissimi motocicliste e motociclisti seguiti dal gruppo dello Stockholm Pride con il presidente che marciava in centro portando la bandiera Svedese e altri con le bandiere arcobaleno o il logo dell’associazione.
Sola presenza italiana organizzata che ho visto è Fuori Campo Lesbian Group (altri mi hanno riferito della Lista Lesbica Romana e/o Italiana), ma ho incontrato un bel gruppetto di romani in trasferta, un ragazzo italiano che mi ha riconosciuto e salutato per la maglietta del RomaPride che indossavo e alcuni italiani nella grande delegazione di Amnesty International. Nella parata c’erano anche Stefano Bolognini (gaynews) e Gigliola Toniollo (CGIL Nuovi Diritti) - presente per un incontro della Confederazione dei Sindacati europei, anch'essi parte del corteo con un loro carro.
Numerosi gli spagnoli, gli olandesi, e i partecipanti da altri paesi scandinavi. Un intero spezzone di brasiliani con samba e danze. Consistente la presenza di manifestanti dell’Europa dell’Est (con alcune delegazioni di associazioni organizzate), ma anche inglesi e qualche americano. Nella folla degli spettatori ho persino incontrato due miei amici israeliani di Tel Aviv.

Tra i gruppi che hanno attirato la mia attenzione maggiormente segnalo quelli dei partiti politici, presenti con carri e ampie delegazioni politiche o partitiche: dagli Anarchici ai Socialisti ai Verdi, ai Social Democratici – presenti in mezzo al corteo con la segretaria Mona Sahlin e con ben due camion. Ma la sorpresa sono la presenza convinta e massiccia del Partito Moderato, del Partito Popolare e quelli che da noi sarebbero considerati partiti di centro destra. Più tardi mi spiegheranno che nel Parlamento svedese il 94% dei parlamentari sarebbe favorevole a una legge sul matrimonio omosessuale (la registered partnership è già in vigore dal 1994) che dovrebbe essere approvata entro quest’anno!
Tra i tanti gruppi quello dei Vigili del Fuoco, presenti con un grande mezzo di soccorso contemporaneo e uno “storico”, i Poliziotti – almeno un centinaio e contentissimi - e i Militari gay e lesbiche (applauditissimi), i Medici gay e lesbiche, un trenino del corrispondente delle nostre Famiglie Arcobaleno seguito da dozzine di carrozzine e da un gruppetto di padri gay con uno striscione sulla maternità surrogata, il gruppo degli Orgogliosi genitori di gay e lesbiche, a volte accompagnati dai rispettivi figli, sono tra i più acclamati. Presenti anche gli Stockholm Dolphins Swim Club e altri gruppi sportivi.
Poi tantissimi locali, associazioni femministe e anche carri commerciali tra i più vari, colorati e inattesi (da locali a bibite a una compagnia petrolifera!). Lo spezzone di gruppi religiosi era aperto da una divertente parodia di papa mobile scoperta con bandierine arcobaleno sul cofano e papa (nero) in piedi a salutare la folla, seguita da una piccola teoria di finti (o veri?) preti, cardinali, suore e religiosi e poi anche da un coro gospel e dal coro gay e lesbico di San Francisco. Riuscite a immaginare le polemiche e le condanne bipartisan se questo fosse avvenuto da noi?
Da segnalare anche lo spezzone di trans - molti FtM - che manifestavano con una allegoria di catene e schiavitù la condizione legale che le/li costringe a una “castrazione-sterilizzazione forzata”. Numerosi e organizzati Orsi e Laethers
Ampio e festoso il gruppo giunto direttamente da Zurigo per promuovere l’EuroPride 2009; divertente e ironicamente baraccone lo spezzone dell’associazione dei Travestiti e Travestite, davvero ben nutrito. Un piccolo carro riproduceva un momento di vita antico-romana con triclini uva e danzatori, un altro un ranch australiano, con tanto di paglia, fasci di legna e cowboy-girl, poi un bellissimo cavaliere spaziale su cavallo bianco, e qualche amazzone, le “golden ladies” (riferimento alla terza età e non alle calze di nailon) Adamo ed Eva, una coppia svedese-brasiliana a petto nudo e con le bandiere dei loro paesi disegnate a metà sul petto e sulla schiena. Molte, moltissime lesbiche visibili e ragazze a petto nudo (parlo di ragazze e non di trans), tanti partecipanti sembrano giovanissimi, forse nemmeno diciottenni.

Nel complesso molta ironia, tanti travestimenti semplici o complessi - non mancano regine, cortigiane, Marie Antoniette, riferimenti agli abbigliamenti tradizionali svedesi, accostamenti fantasiosi - non tutti belli a vedersi, ma decisamente tutti accolti con calore e affetto dalla folla osannante ai lati della strada.
Questo è uno degli aspetti più impressionanti della manifestazione, vedere queste immense ali di gente contenta e partecipe - nessun gesto di fastidio o irritazione - aspettare e accogliere festosa il passaggio del Pride, anche con gli ombrelli sotto una pioggerellina incessante, assiepata ovunque sui ponti e cavalcavia che contornano il passaggio del corteo pur di assicurarsi un miglior punto di osservazione. Alcuni erano addirittura giunti con pullman organizzati, molti acclamavano dai balconi e dalle finestre dei palazzi addobbati con striscioni o palloncini arcobaleno. Una vera festa per la città, attesa da famiglie intere con bambini e nonni! Del resto persino gli autobus cittadini nei giorni del Pride vanno in giro con le bandierine arcobaleno e le iniziative culturali di ogni tipo e di qualità sparse per la città sono tantissime e tutte molto apprezzate.
E adesso guardatevi con calma le foto...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Benissimo!