mercoledì 7 novembre 2007

Giorni bui: Razzismo

Che brutta aria che si respira in Italia in questi giorni. Paura, diffidenza, razzismo.
La stampa avvoltoia plana su gravi episodi di cronaca trasformandoli in casi emozionali capaci di agitare e mobilitare l'opinione pubblica di dare fiato a razzisti di ogni risma e agli istinti più bassi.
Una donna viene uccisa tragicamente a Roma e da questo grave (ma statisticamente singolo) episodio derivano dichiarazioni impazzite dei politici, consigli dei ministri straordinari come se fossimo in stato di guerra, decreti legge, speciali giornalistici, reportage, ronde punitive, marce contro i Rom e l'immigrazione di Forza Nuova...
Se ci sono problemi di sicurezza pubblica, di dignità e condizioni di vita di immigrati e cittadini vanno sicuramente affrontati in maniera costruttiva senza nascondere la testa sotto la sabbia, ma non facendo confusione. Sicuramente tutte queste strilla e questo assurdo allarmismo non contribuiscono a trovare soluzioni vere ai problemi e creano solo sconcerto e confusione, alimentano inutili e negativi pregiudizi, tanto più assurdi in un Europa Unita.
La mia impressione e che si stiano soltanto strumentalizzando alcuni episodi per alimentare ad arte paura e razzismo. Un'operazione scientifica pericolosissima e criminale che va a colpire il residuo senso civico del nostro paese, infanga le memoria delle vittime così strumentalizzate da arruffapopolo, ci denigra a fa perdere credibilità a livello internazionale e sembra un'ulteriore passo verso un baratro di inciviltà.
Sconvolgente l'incapacità della sinistra e del mondo della cultura di offrire risposte credibili e di opporsi a questo imbarbarimento del confronto politico. Un arretramento verso un pensiero unico che con sempre meno approssimazione si può definire fascista!
In tutto ciò passa quasi sotto silenzio un nuovo grave fatto di razzismo in una scuola, sempre romana, dove uno studente di origine marocchina viene aggredito e picchiato da alcuni compagni nell'indifferenza degli altri studenti! Come si fa a definire ancora queste manifestazioni di razzismo violento sotto la bonaria etichetta di "bullismo"?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Andrea... quanto buon senso e quanta buona fede nelle tue parole. Sono pienamente d'accordo con te e, con la pedanteria che mi contraddistingue, mi sono andato a spulciare il Rapporto sulla Criminalità che il Ministero dell'Interno ha pubblicato a giugno 2006.
La sua lettura fa chiaramente capire che, pur in presenza di un aumento dei reati contro il patrimonio (furti e rapine in appartamento e in esercizi commerciali), non c'è NESSUNA EMERGENZA che riguardi i crimini commessi dagli immigrati. Anzi si puntualizza che i reati legati all'immigrazione sono compiuti in amplissima porzione proprio da immigrati irregolari. Dei quali conosciamo il disagio e le abominevoli condizioni di vita e di sfruttamento.

Se interessa la disamina completa, tutto il rapporto è riassunto in alcune righe del mio blog. Ma anche senza andare così in dettaglio, è facile capire che siamo di fronte ad una montatura mediatica a supporto dell'azione del governo di centro-sinistra che tende ad appropriarsi nella maniera peggiore di un tema tipicamente di destra, con un approccio emergenziale che porterà a soluzioni tampone.

La mia previsione è che si rimuoveranno gli insediamenti irregolari e si concentreranno in zone non urbanizzate sì da poterli controllare in modo più facile. In sostanza, creeremo i nostri gulag. Lo abbiamo fatto in passato e sarà l'unica soluzione che sapremo elaborare. Alla faccia dell'accoglienza e della tolleranza.

E se un giorno toccasse di nuovo anche a noi?

Andrea Maccarrone ha detto...

Guido,avevo sentito anche io del rapporto sulla sicurezza (pur non avendolo letto) e, per l'appunto, si evince che certi allarmismi sono del tutto montati ad arte. Purtroppo poi i risultati sfuggono di mano anche agli stessi artefici anche perché tra Amato e Fini che parlano di sicurezza Fini risulta più credibile (abonminevoli le sue ultime sparate e del resto l'Annunziata che lo intervistava è stata pessima: "questi signori, li chiamo signori perché i rumeni sono europei" e se non erano europei o fino al 2006 erano bestie? boh?!?).
Anche se non capitasse di nuovo anche a noi sono disgustato da questo clima di caccia alle streghe e al capro espiatorio dal sapore medioevale. Siamo ancora alla "Storia di una colonna infame" di manzoniana memoria. e del resto raid, linciaggi di folla, linguaggi incendiari, insulti generalizzati, missioni punitive, ronde autogestite li abbiamo già e alla faccia della legge Mancino contro l'odio raszziale per le strade di Roma legge "donna italiana violentata e uccisa dai Rom" (Firmato Forza Nuova)... come se il gesto sciagurato di uno cadesse su tutto un popolo indiscriminataente (gli eberi deicidi), dimenticando che a chiamare la polizia e a dare un contributo rilevante per l'arresto del colpevole è stata proprio una donna rom...