
Ancora una volta, purtroppo, e nonostante le sollecitazioni che da anni L'Opera Nomadi, Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e l'Associazione Agenzia per una vita indipendente rivolgono all'amministrazione comunale per includere nel percorso di memoria e formazione dei giovani anche riferimenti diretti agli stermini di altri gruppi quali Rom e Sinti, testimoni di Geova, omosessuali, diversamente abili, invitando associazioni e rappresentati di questi gruppi troppo a lungo dimenticati ai viaggi e agli incontri con le scuole, il Sindaco e l'assessore Coscia hanno deciso di ignorare le richieste, proseguendo e perseverando nella loro scelta strabica e discriminatoria.
Di fronte a tanta reiterata indifferenza non si può più parlare di incolpevole omissione ma di una scelta di esclusione deliberata e colpevole soprattutto se si guarda alla evidente distanza tra le parole ufficiali in cui il sindaco Veltroni dice di volersi spendere contro l'omofobia e i fatti e le politiche concrete.
Mi sembra evidente ribadire l'importanza di trasmettere agli studenti una memoria completa e corretta e di dare loro la possibilità di confrontarsi con le diverse esperienze di una così grande tragedia, soprattutto se pensiamo all'attualità del bullismo scolastico e della violenza in generale, anche a Roma, in cui a essere colpiti duramente sono oggi proprio quei gruppi che Veltroni e Coscia si ostinano a non voler sentire: omosessuali, diversamente abili (ricordate anche le shockanti immagini su youtube?) e Rom.
Il Comune con la sua azione mostra coi fatti ai ragazzi che discriminare ancora quei gruppi, che pure sono stati vittime della furia nazista e anche del fascismo in Italia, sia giusto. Un comportamento che rende i nostri amministratori moralmente complici di tante e sempre più gravi manifestazioni di violenza razzista, omofobica, di discriminazioni e vessazioni quotidiane.