
“Veltroni ha sempre avuto considerazione per chi viene discriminato per il suo orientamento sessuale, non solo chiedendo a tutti il rispetto, ma creando occasioni di incontro e di festa per sciogliere la diffidenza e la paura, che sono componenti primarie della violenza. In questo senso, porterà la positiva esperienza realizzata come sindaco di Roma nell’ambito del Partito Democratico, affinché nessuno si senta escluso o esposto all’intolleranza.”
La nota del Comitato Nazionale Walter Veltroni in merito alla questione omosessuale è aberrante. La politica proposta dal candidato alla segreteria del Partito Democratico per i gay, lesbiche e trans italiani si limita a rispetto e feste? L'esperienza a cui fa riferimento il sindaco di Roma è quella dei Panem et Circenses di imperiale memoria?
Crede forse che gli omosessuali italiani abbiano l'anello al naso? che credano che le feste abbiano bisogno dell'assenso del suo partito? forse confonde qualche saluto dal palco del Gay Village con una politica di rispetto?
Perché Roma non ha ancora il registro delle unioni civili? Perché i rappresentati del PD al governo oggi non si battono davvero per leggi contro il bullismo, la violenza omofobica, le aggressioni fisiche e verbali che vengono da più parti? Queste sarebbero le risposte che chiediamo: che vogliono fare con la nostra richiesta di matrimonio? che provvedimenti concreti intendono adottare? Pensano che il rispetto si possa declinare con qualche formale parola di solidarietà o di cordoglio dinnanzi alla sparata più grossa o all'ennesima vittima? o come fa Veltroni tagliando nastri di vie intitolati a vittime di omofobia e di gay street?
Se davvero Veltroni vuole il rispetto dovrebbe cominciare a mostrarne egli stesso per le nostre intelligenze. Quando si interviene a questo modo si farebbe meglio a tacere.
Voglio citare integralmente questo passaggio del Comunicato del Circolo Mario Mieli:
"Dinanzi ad anni di lotte del movimento lgbt, a mesi di polemiche sui Dico e company, ad un Pride di giugno con un milione di persone, ad un pacchetto antiviolenza che non viene varato, a norme antidiscriminatorie che non esistono, alla crescente violenza e omofobia nei confronti di omosessuali e trans, al bullismo, alle crepe nella laicità dello Stato e via discorrendo, una sola risposta perviene, che promette sollecitazioni al rispetto e aiuti per le feste.
Increduli e offesi, riteniamo che la cosa si commenti da sé. Ci limitiamo a sottolineare che il richiamo al rispetto in una Nazione democratica dovrebbe essere scontato e comune a tutte le forze politiche, siano di destra, di centro o di sinistra.
Quanto al “creare occasioni d’incontro e di festa”, gli omosessuali e le persone transessuali gli incontri e le feste sanno benissimo farseli da soli, e sanno anche condividerli con gli eterosessuali. In ogni caso non si vede il nesso con le richieste di interventi normativi che in Italia non ci sono, al contrario del resto di Europa.
Fabrizio De Andrè cantava: “E senza che gli altri ne sappiano niente, dimmi senza un programma, dimmi, come ci si sente?”.
Mi spiace che il nascente Partito Democratico nasca sotto così cattivi auspici. Anziché portare avanti la politica italiana sembra un esperimento Frankestein che riproduce al suo interno, per intero, tutti i problemi dell'intero arco parlamentare. Una classe dirigente ormai priva di ideali e di visione vera del futuro e incapace di fare quel semplice salto di qualità che la porti oltre se stessa e a confrontarsi con i problemi e le questioni reali e aperte nel paese, con coraggio e coerenza, una volta tanto senza far ricorso ai soliti espedienti retorico-verbali che servono a non dir nulla ma con uno splendido fiocco rosso!
Per parte mia invito gli omosessuali che abbiano un minimo di rispetto di sé e di coscienza per il gioco sporco che si gioca sulle loro teste a NON partecipare a queste primarie farsa, in cui tutte le posizioni in lista sono ormai decise da cui non ci si potrà aspettare nulla di buono per i nostri diritti.
Sempre pronti a ricrederci, in futuro se le cose dovessero cambiare, ma per ora per andare lì a votare altro che turarsi il naso avrei bisogno di uno scafandro lunare... e con tutta la buona volontà non me lo posso permettere!